Classe 1920, cresciuto nel "periodo in cui essere italiano voleva dire essere fascista", Luciano Berti, ancora studente, nel luglio del 1940, passa dalla milizia universitaria alla Scuola Allievi Ufficiali di Complemento di Artiglieri di Lucca. Nel suo diario descrive, con semplicità e a volte anche con ironia, il periodo di addestramento, la disciplina militare, la nomina al 41° Artiglieria "Firenze". E poi la vita al fronte (quello albanese e jugoslavo) e l'impatto con la guerra. Dopo l'8 settembre assiste allo sbandamento dell'Esercito Italiano e all'internamento per molti nei campi tedeschi. Altri scelgono invece di aderire alla RSI. Tra loro anche Berti, che è inquadrato nella Divisione "Littorio", combatte sul fronte alpino e viene fatto prigioniero dai francesi. Il suo è il racconto onesto, senza censure né retorica, di una guerra combattuta in nome di ideali. Il racconto di un uomo perbene che ha fatto la sua scelta, in buona fede, con coraggio e con onore.
La guerra tradita. 1940-1945. Diario dal fronte di un ufficiale di artiglieria
herbye22 - 26/03/2016 08:01
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vedo che è disponibile così finalmente potrò acquistarlo e leggerlo tutto di un fiato, oddio spero visto che son veramente pigro nella lettura .
La guerra tradita. 1940-1945. Diario dal fronte di un ufficiale di artiglieria
herbye22 - 14/03/2016 08:24
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Non vedo l'ora di leggerlo, mmm sono un po' pigro ma sicuro di farcela, conosco a pezzi alcuni episodi che uscivano dalle labbra di una persona a me molto cara.
Non l'ho ancora letto ma conosco i contenuti, conoscendo come e descriveva a voce e come scriveva penso mi coinvolgerà, come credo debba essere letto anche da coloro che vogliono conoscere e, forse comprendere, i perché di scelte di tante persone in un certo periodo della nostra storia e quella dell'Italia.
herbye22 - 26/03/2016 08:01
herbye22 - 14/03/2016 08:24