Ambientato in un medioevo italiano fantasiosamente cupo, tra passaggi segreti e cieli tempestosi, rumori misteriosi e terribili scene notturne, "Il castello di Otranto" accumula delitti e rimorsi, scambi di persone, fanciulle perseguitate, innamorati infelici, un fantasma tanto inquieto da sconquassare tutti i muri del castello e, naturalmente, anche un padre che uccide la figlia riconoscendola solo quando è troppo tardi. Non si può leggere nessun romanzo del terrore a prescindere da questo, perché è da questo che discendono tutti gli altri.