"Il saggio si segnala per l'originalità dell'argomento e per lo spessore del metodo. Francesca della Ratta-Rinaldi è partita da un vivo interesse personale di ricerca, acceso da una protesta locale che aveva evidenziato il malessere sociale della terra dove ha lungamente vissuto: l'evoluzione delle fonti di approvvigionamento energetico stava per far richiudere la prospettiva di sviluppo e di riscatto aperta molti decenni prima dall'industria elettrica privata, con la costruzione di sbarramenti e di centrali. Lo studio dei motivi di protesta e delle modalità di lotta sarebbe già stato un oggetto scientifico di tutto rispetto. Ma sembrava impossibile non riandare quanto meno all'epoca nella quale la centrale, l'elettricità e l'Enel erano il fulcro e addirittura l'ubi consistam della comunità, che ne viveva tutta quanta, con l'immedesimazione che connota la storia di tante imprese insediatesi dal nulla in un territorio poi trasformato e plasmato fin quasi a 'colonizzarlo', seppur positivamente. A redimerlo, si sarebbe detto con un po' di retorica quando l'orizzonte industriale e lo spirito industrialista lo consentivano ancora". (Dalla Presentazione di Aris Accornero) Questo volume è stato pubblicato con il contributo di Enel.