Si tratta di un lavoro assai innovativo che intende portare in luce la specificità propria dell'economia romana antica (dalle origini della civiltà laziale al quarto secolo a.C.) studiandola senza proiettarvi i paradigmi della scienza economica contemporanea ma facendola emergere da un esame a tappeto delle testimonianze storiche, scritte e archeologiche, oltreché delle istituzioni politico-giuridiche dell'epoca, secondo un approccio antropologico in grado di rendere ragione di comportamenti e valori riguardanti lo scambio, la moneta, il mercato radicalmente diversi da quelli dell'homo oeconomicus moderno.