Le rune, l'antico alfabeto che Odino donò ai popoli del Nord, sono anche e soprattutto uno strumento magico che il runista, o vitki, utilizzava per conoscere il futuro e per indirizzare le forze occulte. Dietro ciascuno di questi segni si cela un significato che intreccia elementi naturali e mitologici: un'onda, l'oceano primigenio, il martello di Thor, la ierogamia tra cielo e terra. Ma le rune esprimono anche i principi a cui il vitki deve attenersi per conquistare il sapere e per poterlo utilizzare - e ciascuna di esse rappresenta una tappa del suo percorso iniziatico. Così, non è possibile servirsene per compiere il male, che inevitabilmente si ritorcerebbe contro chi l'ha evocato; né il vitki otterrà un qualche effetto se non è libero da false credenze, o se non ha fiducia nei propri mezzi e nelle rune. In questo libro Ronecker ci guida attraverso i diversi valori di questi segni remoti e suggestivi, ci mostra il loro potere e ci insegna a combinarli in formule e crittogrammi da incidere o dipingere per condizionare il destino.
Il testo, corredato da illustrazioni in bianco e nero, si divide in cinque capitoli e tratta l'origine storica e l'origine mitica, il potere delle rune dove esse vengono prese in considerazione esclusivamente per un uso magico, dunque viene fornita un'immagine generale per l'impiego delle rune come talismani magici. Poi vengono spiegate le ventiquattro rune dell'elder futhark una a una nel dettaglio con scheda e spiegazione. Infine si parla di magia con le rune affidandosi alla teoria della magia del Caos, dunque considerando i simboli come dei canali attraverso i quali il mago dirige l'energia spirituale verso uno scopo. Ho apprezzato il lasciar scegliere al lettore il suo concetto di magia, indicando tre principali filoni di pensiero moderno. L'autore insiste molto sullo studio delle rune, sul meditare ogni runa e vederle nell'insieme perché interdipendenti. Esse sono parte di un sistema coerente e unificato. Inoltre aggiunge che non basta studiare le rune da sole, ma è fondamentale documentarsi sulla storia della cultura di cui fanno parte, i miti, la religione, il pantheon, le leggende ecc... Ma egli non ritiene indispensabile scegliere necessariamente la via nordica per usarle, cosa su cui non sono molto d'accordo. Egli suggerisce l'uso di talismani runici che chiama crittogrammi sotto forma di formule per fini ben precisi. Dopo un riepilogo con schede da consultazione rapida delle singole rune, parla della pratica dei crittogrammi runici indicando come si compongono le formule runiche mostrando diversi esempi e un rituale di consacrazione. Ronecker non dimentica di parlare di etica magica, ricordando che ogni azione ha una conseguenza da non sottovalutare. Personalmente trovo che non si debbano usare se non si segue un percorso spirituale nordico e suggerisco sempre di studiare prima su testi accademici e i testi di mitologia. Dunque ritengo che per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle rune per una pratica magica, dopo aver studiato i miti nordici e testi più accademici, possa essere un inizio e uno spunto per capire se è ciò che fa per loro. Ci sono molte idee e molti concetti interessanti, il libro è semplice scorrevole e utile in ambito magico per chi comincia per la prima volta.
Angie Reina - 18/04/2018 17:37