Nella Roma del secolo di ferro, a pochi giorni dall'inizio del tredicesimo giubileo, la danza macabra incisa su un opuscolo di contenuto libertino sembra aver ispirato l'omicidio di un membro della Congregazione dell'Indice. Viene chiamato a investigare l'inquisitore foraneo Girolamo Svampa, nominato commissarius dagli alti seggi della curia capitolina. II movente del delitto nasce forse da intrighi politico-religiosi, forse da un complotto della Compagnia di Ges o di oscuri agenti del Meridione spagnole, o forse affonda le radici nell'instabile rapporto tra la tradizionalista capitale della Chiesa e il Nord Europa progressista. Svampa segue la pista orientandosi tra una scia di libelli anonimi e gli avvistamenti di un uomo mascherato che si fa chiamare Capitan Spavento. Lo aiuteranno nell'indagine padre Francesco Capiferro, segretario della Congregazione dell'Indice con il vezzo dei loci memoriae, e il fedele Cagnolo Alfieri. Ben presto, tuttavia, salter all'occhio che il segrete pi grande si nasconde proprio nel passato travagliato dell'inquisitore.
Marcello Simoni è tra gli scrittori italiani più amati e apprezzati all’estero. I suoi libri sono stati infatti tradotti in più di 20 paesi e ogni sua pubblicazione ha ottenuto un enorme successo sia in Italia che oltre confine. Il suo genere prediletto è il thriller a sfondo storico-artistico, dove all’interno di meravigliose abbazie accadono misteri e intrighi.
Marcello Simoni nasce a Comacchio, in provincia di Ferrara, nel 1975 e si laurea in Lettere all’Università degli Studi di Ferrara. Subito