"Anche per Vitali, come per tutti i collezionisti di razza, sembra attagliarsi perfettamente la definizione psicologica coniata da Susan Sontag a proposito di William Hamilton :'il collezionare esprime un desiderio fluttuante che si lega e si rilega - è una successione di desideri. Il vero collezionista è tenuto in pugno non da ciò che colleziona, ma dal collezionare'. Ed è la passionalità, il gusto della scoperta e (dell'acquisto) di un pezzo 'speciale' da aggiungere alla raccolta, la 'successione dei desideri', appunto, l'aspetto che mi ha colpito della collezione Vitali e che la mostra vuole sottolineare - proponendo - come un percorso iniziatico anche per il visitatore - un approccio al di là delle classificazioni cronologiche e delle scuole artistiche con un allestimento policromo e polimaterico, curato dall'architetto Corrado Anselmi, capace di mettere in evidenza da un lato lo spirito della raccolta nella sua unitarietà, dall'altro la particolare valenza di ogni singolo pezzo". (Dalla Presentazione di Caterina Bon Valsassina)