Un confronto antico come il mondo, quello fra uomo e dio. L'uomo è lo stesso di sempre: impreciso, peccatore, confuso. Il dio è un dio contemporaneo, da scrivere con la minuscola, forse, e che in fondo ha perso un po' di fede anche lui. Un dio ateo, a cui parlare come si parla con un amico, un compagno di bevute. A lui si rivolge il piccolo uomo protagonista di questo libro, che rilegge I dieci comandamenti alla luce di una personalissima e originale "teologia del buon senso".