Ivan Iljic è un medio borghese preoccupato soprattutto che la sua vita sia sempre come si deve. Improvvisamente un giorno accade un incidente che modifica il corso degli avvenimenti; una caduta gli provoca grandi dolori. Ivan prende ad odiare tutta la gente sana e, pian piano, nuovi pensieri occupano la sua mente ed egli si rende conto che la sua esistenza fino a quel momento non è stata altro che falsità e menzogna. Un nuovo sentimento di pietà per gli altri lo pervade e morirà sorridendo. "Padre Sergio", il secondo racconto, pubblicato nel 1911, è invece una violenta condanna dell'amore sessuale, considerato il culmine dell'egoismo umano.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo