La musica è un gioco da bambini che si mette tuttavia a disposizione degli educatori per capire maggiormente la percezione che i bambini hanno del loro mondo musicale. L'ipotesi centrale da cui parte il testo è la seguente: il bambino, nel suo gioco spontaneo con i suoni, fa, già dai primi mesi di vita, della musica; questa sfera del "rumore", per essere invece pienamente valorizzata come musica, ha bisogno dell'aiuto dell'educatore, che non deve iniziare il bambino a un sistema musicale dato, ma deve lasciarlo nel suo mondo d'esplorazione e d'espressione risvegliando e attivando le motivazioni più intime. Un testo quindi che si avvicina alla pedagogia della musica, ma che lascia spazi aperti alla psicologia, all'antropologia e alle esperienze della musica contemporanea. Un'opera indispensabile non solo a tutti gli educatori, ma anche a chi ricerchi nuovi modelli di interpretazione dei comportamenti musicali adulti.