L'immagine della nave di Teseo viene presa come similitudine per esprimere la condizione dell'anziano in una società che segue, ormai, ritmi sempre più serrati, e che relega l'anziano in istituti e ospizi. Come Teseo cambiò, una ad una, tutte le assi della sua barca per rinnovarla e, al contempo, mantenerne l'identità, così oggi all'anziano si richiede una plasticità che gli permette di adattarsi allo scorrere frenetico del tempo e riscoprire i luoghi e i tempi che più gli confanno. In ciò ruolo fondamentale lo ha anche lo Stato, che deve dare indicazioni precise e sostenere le iniziative che si occupano di creare nuove realtà per una vita serena dell'anziano.