Nella visione di Jessica Benjamin, intersoggettività indica lo spazio in cui si intrecciano e si sovrappongono psicoanalisi e teorie femministe, e l'essenza della psicoanalisi è definita come spazio di riconoscimento: l'analista e il paziente devono conoscere la propria soggettività e riconoscere quella dell'altro; la soggettività dell'analista è quella, anche, di un essere umano fallibile, che vede il paziente anche come una persona in grado di sapere e di parlare con autorevolezza. Al di là dell'ambito psicoanalitico, le tematiche affrontate sono quelle della differenza, della posizione del soggetto e della costruzione della conoscenza.