Sempre più spesso si parla di potere. I luoghi delle decisioni sono sempre più estranei a coloro che le decisioni le subiscono. Le persone tendono a diventare sempre spettatori anziché artefici. Il libro nasce dal disagio avvertito nell'assistere al peculiare evolversi delle condotte sociali ed esamina il modo in cui oggi le persone si rappresentano il potere e, più in generale, se stessi in rapporto alle attuali gerarchie politico-sociali.