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La quarta rivoluzione industriale

Klaus Schwab
pubblicato da Franco Angeli

Prezzo online:
26,50
Disponibile in 4-5 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
53 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente

Supercomputer portatili e disponibili ovunque. Robot intelligenti. Veicoli autonomi. Aumento delle capacità cerebrali grazie alla neuro-tecnologia. Scrittura del codice genetico. Le innovazioni frutto di scoperte e ricerche scientifiche permeano già le nostre vite e sono al centro della vita pubblica. Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum, è convinto che siamo tuttavia solo all'inizio di una trasformazione che modificherà radicalmente il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo. Una trasformazione che Schwab non esita a definire "quarta rivoluzione industriale". Le rivoluzioni industriali hanno in passato permesso all'uomo di non dover più dipendere dalla propria forza e da quella degli animali, rendendo possibile la produzione di massa e dotando milioni di persone di competenze digitali. La quarta rivoluzione industriale sarà invece caratterizzata dalla presenza di nuove tecnologie che, combinando sfera fisica, digitale e biologica, genereranno conseguenze in tutte le discipline e in tutti i settori economici e produttivi, arrivando a mettere in discussione persino il significato di "essere umano". I cambiamenti e le trasformazioni di questa nuova rivoluzione industriale produrranno grandi opportunità, ma anche, inevitabilmente, enormi rischi: l'incapacità di adattamento delle organizzazioni; le difficoltà da parte delle istituzioni ad adottare e regolamentare le nuove tecnologie; le criticità in termini di sicurezza generate da nuovi poteri; il possibile aumento delle diseguaglianze; la frammentazione della società. Schwab esamina e discute le principali conseguenze che la quarta rivoluzione avrà su governi, aziende, società civile e singoli individui, avanzando proposte per contenerne gli effetti negativi. L'analisi dell'autore si fonda sulla convinzione che la quarta rivoluzione industriale possa essere gestita nella misura in cui si svilupperanno forme di collaborazione capaci di superare i confini geografici e le delimitazioni settoriali e disciplinari.

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La quarta rivoluzione industriale mazzeisimone

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voto 5 su 5 Il succo di questo libro mirabile sta tutto nel commento di John Elkann. "Schwab ci accompagna con uno stile semplice e comprensibile alla scoperta delle realtà scientifiche e tecnologiche di oggi, aiutandoci anche a immaginare come potrà essere la nostra vita domani. Un viaggio appassionante e documentato, che sono certo susciterà l'interesse di ogni lettore." Ed è proprio come ci scrive il Presidente di FCA, nella sua straordinaria prefazione. Come non riportare: "probabilmente assisteremo alla creazione di bambini i cui geni sono stati progettati e che posseggono tratti particolari o sono immuni da particolari malattie." la Quarta Rivoluzione Industriale non è solo questo. Alcune professioni saranno probabilmente automatizzate in maniere completa: 1) Commercialisti; 2) Periti Assicurativi; 3) Assistenti legali; 4) Arbitri e dirigenti sportivi; 5) Agenti immobiliari; 6) Corrieri e spedizionieri... Inoltre appare subito chiaro: " Tutto ciò rende evidente quanto importante e complesso sia monitorare le transazioni informatiche tra diversi Paesi senza compromettere gli effetti positivi generati da un mondo sempre più interconesso." Pare impossibile ma l'elemento umano sempre più fondamentale sarà: "Il cervello è il campo di battaglia del futuro." "Infine una domanda di natura più filosofica: come preservare la nostra individualità, fonte di diversità e democrazia, nell'era digitale?" La risposta a questo quesito non può mancare: "In definitiva, spetta a noi sfruttare la tecnologia, anzichè diventarne schiavi, facendo in modo di comprendere e analizzare collettivamente le sfide che questa ci pone. Solo così possiamo essere certi che la rivoluzione industriale in atto abbia effetti positivi, anzichè deleteri, sul nostro benessere." Se non è un saggio illuminante questo non so quale possa essere.

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