La sacralizzazione della politica è uno dei fenomeni più universali, affascinanti e tragici della modernità. Con lo stile che caratterizza le sue pagine -chiaro, conciso e avvincente- Emilio Gentile, storico del fascismo noto in campo internazionale, analizza i movimenti e i regimi che conferiscono alla politica una propria dimensione religiosa, autonoma rispetto alle religioni tradizionali. La sacralizzazione della politica, spiega Gentile, accade ogni volta che un'entità politica -la nazione, la democrazia, lo Stato, la razza, la classe, il partito, il movimento- è trasformata in un'entità sacra, in un oggetto di devozione e di culto, ed è collocata al centro di un sistema di credenze, di valori, di comandamenti, di simboli e di riti che definiscono il significato e il fine dell'esistenza umana su questa terra. Nascono allora le religioni della politica, che non si identificano con un unico tipo di ideologia e di regime: esse possono sacralizzare la democrazia o l'autocrazia, l'eguaglianza o la diseguaglianza, la nazione o l'umanità. Un saggio, questo di Gentile, che intreccia, in chiave comparativa, la riflessione teorica con l'evocazione storica della sacralizzazione della politica dalla fine del Settecento alla vigilia del Terzo Millennio. Un libro tutto da leggere, quanto mai attuale.