La fede in Cristo è impensabile senza la dimensione dello "scandalo", un tratto che accompagna la vicenda umana di Gesù e i primi passi del movimento da lui iniziato. Paolo non esita ad affermare che la morte in croce del Signore è "scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani": qualcosa di assolutamente incompatibile con la nozione di messia e di divino diffusa presso i suoi contemporanei. Il volume ripercorre alcuni tratti della polemica anticristiana dei primi secoli, la lettura che i Padri hanno dato dello scandalo del Dio incarnato e crocifisso e le posizioni da essi espresse in risposta alla reazione pagana. A partire dai Padri apostolici, attraverso l'apologetica del II e III secolo, fino ad Agostino.