Malva è una scintillante città di vetro e metallo circondata dalla foresta. L'aria è pura, le strade sono pulite e gli abitanti vivono immersi negli agi. Ma sotto l'apparenza, scavata nelle profondità della terra, si nasconde la faccia segreta della città, soffocata dai miasmi tossici. Laggiù vivono i Drow, gli schiavi degli umani, che pagano il prezzo di quel benessere. E questo il mondo diviso in cui si muove il guardiano Telkar, mezzosangue cresciuto tra i privilegi, ma segnato dal marchio infamante dei Drow. E quando la tranquillità di Malva comincerà a essere turbata da morti misteriose, sarà lui a offrirsi per una missione quasi impossibile: scendere nella città sotterranea e scoprire il colpevole. Un viaggio nelle tenebre e nella paura, tra macchinari infernali e veleni, da cui Telkar uscirà completamente trasformato.
Dichiara di aver iniziato a scrivere praticamente da infante, quando ha cominciato a leggere. Sempre dal mondo dell'aneddotica, la stessa Troisi ricorda che aveva scritto le prime favole intorno all'anno 1987, quando per gioco aveva raccolto queste prime composizioni in un volume che aveva fatto rilegare in copisteria e che aveva intitolato Le mille e una …Licia.
Il primo romanzo arriva a otto anni e consiste in venti pagine che, anche in quel caso, i genitori le avevano fatto rilegare in cartoleria.
Un libro breve e leggero, facile da leggere. Non tra i migliori dell'autrice ma comunque una piacevole lettura. Un'ambientazione semi-fantastica che riporta però molti temi di attualità, ad esempio: l'ambientalismo, la cupidigia umana, la visione unilaterale della realtà, il razzismo. Non adatto a chi cerca un fantasy con draghi, elfi o grandi battaglie. Anzi per quanto riguarda l'azione risulta sicuramente carente. Termina con un finale aperto, come se l'autrice avesse in mente di continuare la storia (cosa che però non ha fatto). Non ero sicuro del voto. Titubavo tra tre e quattro stelle.
Alessandro - 19/10/2017 16:18