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Monstress. 1: Risveglio - Marjorie Liu - Sana Takeda
Monstress. 1: Risveglio - Marjorie Liu - Sana Takeda

Monstress. 1: Risveglio

Marjorie Liu - Sana Takeda
pubblicato da Mondadori

Prezzo online:
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Maika è una sopravvissuta. La guerra si è presa il suo braccio sinistro. Ora lo spaventoso potere che è in lei vuole prendersi il resto. Tra steampunk e Kaiju, l'acclamata, sontuosa, magnifica rivelazione del fumetto nippo-americano.

Dettagli down

Generi Fumetti » Graphic Novel , Romanzi e Letterature » Narrativa a Fumetti » Fantasy , Fantasy Horror e Gothic » Fantasy

Editore Mondadori

Collana Oscar Ink

Formato Tascabile

Pubblicato 16/05/2017

Pagine 208

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788804680529

Traduttore C. Libero

Illustratore R. Wooton

4 recensioni dei lettori  media voto 4  su  5
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Monstress. 1: Risveglio frances92

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voto 5 su 5 Una nuova guerra incombe sul Mondo Conosciuto. Eppure non è passato tanto tempo dallultima, nella quale la città di Constantine è stata ridotta ad un cumulo di macerie. A ovest del Muro di difesa abitano gli Umani e le streghe monache dellordine della Cumaea; a est, nelle Corti dellAlba e del Crepuscolo, risiedono gli Antichi, creature immortali e dallaspetto di animali antropomorfi, la cui origine è avvolta dal mistero. Ma il Mondo Conosciuto è popolato anche dai Gatti, simili nellaspetto a quelli domestici, ma con due o più code e in grado di parlare e compiere magie, e dagli Arcanici, discendenti sia degli Umani che degli Antichi. Odiati in particolar modo dagli Umani, vengono resi schiavi e uccisi per il fluido contenuto nelle loro ossa, da cui le streghe ricavano i loro poteri. Poi ci sono gli Antichi Dei, creature estremamente potenti che avevano minacciato la distruzione del mondo intero e che per questo vennero bandite. In tutto questo, Maika Halfwolf, unadolescente arcanica senza il braccio sinistro, è alla ricerca di risposte sul suo misterioso passato e sullenigmatica morte di sua madre; ma deve anche imparare a controllare il mostro che ogni tanto sbuca dal braccio perduto e la sua fame. Ringrazio di cuore la Oscar Mondadori Vault per avermi mandato ledizione digitale di questa saga dark fantasy a fumetti. La storia è molto appassionante e coinvolgente, in grado di far sparire il blocco del lettore in un attimo; i disegni poi sono meravigliosi e ricchi di dettagli, dei quadri in miniatura. Le pagine sono intrise di mistero, inquietudine, violenza (sia fisica che verbale) e sangue, ma anche di temi importanti e attuali come il razzismo, la sete di potere e i lati oscuri (i mostri) dellessere umano. Unopera del genere non può mancare da una libreria, infatti ho già messo nella lista dei libri da comprare tutti e quattro i volumi cartacei.
Monstress. 1: Risveglio lorenzo.martire

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voto 5 su 5 Rompiamo ogni regola sulla costruzione del ritmo e della suspense per andare dritti al punto: Monstress è uno dei migliori esempi di fumetto moderno che io abbia mai letto. La parola chiave in questo caso è mix. La serie, pubblicata a partire dal 2015 da Image Comics e portata in Italia nel 2017 da Mondadori, mette insieme elementi vecchi e nuovi presi un po dal fantasy, un po dallo steampunk e un po dalle mitologie e dal folklore di tutto il mondo. Alla scrittura abbiamo Marjorie Liu (statunitense con origini taiwanesi da parte di padre), mentre i disegni sono affidati allillustratrice giapponese Sana Takeda; entrambe le autrici hanno collaborato con Marvel. Ma di cosa parla Monstress? La storia è ambientata in un continente immaginario, fra tecnologie che fanno pensare ai primi anni del `900 e una società evidentemente matriarcale. La protagonista è Maika Halfwolf, giovane ragazza arcanica legata a un demone misterioso che ogni tanto le spunta fuori dal moncone del braccio perso durante la guerra ancora in atto fra gli Arcanici (creature magiche per metà umane e per metà animali) e la Cumaea (un ordine religioso di streghe che assorbono i poteri arcanici). E proprio il rapporto a volte da alleati e a volte distruttivo fra Maika e il demone (che si rivelerà essere un Antico Dio) sarà un altro dei filoni centrali del racconto, come metafora del potere immenso e del prezzo da pagare per chi ne fa uso. La trama è intricatissima (ci sono giochi di potere, tradimenti, razzismo e oppressione) ma mai forzata: il world building capillare è un motore artigianalmente calibrato dalle autrici e in grado di lasciare che lo sviluppo degli eventi prosegua senza far sentire la mano di chi scrive. Il taglio, come già detto, è nettamente al femminile, senza però ricadere negli stereotipi o nei cliché di quelle opere che negli ultimi anni vogliono a tutti i costi inseguire londa progressista senza tuttavia averne i contenuti. Le donne di Monstress sono forti, indipendenti (occupano molte delle posizioni di potere) ma sono anche libere di essere crudeli, permettendo così una caratterizzazione completa e non macchiettistica. Eroine coraggiose, ma anche mostruose (e qui un indizio ce lo dava già la declinazione del titolo dellopera). La rappresentazione, ancora una volta, è garantita in tutte le sue forme, dalle diverse etnie agli orientamenti sessuali. Passando poi ai disegni, Sana Takeda è stata una piacevolissima scoperta. Le tavole sono la riuscita fusione dello stile manga e di quello americano. Il character design ben si adatta allo stile epico dellopera (qui mi sono risuonate nella testa le somiglianze con alcuni artwork targati Square Enix) e i colori ispirati allart déco sono la ciliegina sulla torta. Lo stile valorizza a pieno la varietà del mondo di Monstress, con la disegnatrice abile nello sbizzarrirsi con la creazione degli ibridi fra umani e animali e con la ripresa delle illustrazioni tradizionali giapponesi dedicate agli ykai. Ricollegandomi agli ykai, lunica nota a mio parere un po negativa è ladattamento dei dialoghi di una particolare razza, i gatti figli di Ubasti. Questi gatti sono personaggi centrali, fanno parte di una razza antichissima e teoricamente dovrebbero parlare in tono aulico. Il problema è che invece di utilizzare un tono alto e regale in fase di adattamento si sono inserite semplicemente alcune parole ricercate, senza badare troppo alla resa complessiva del dialogo. Si sarebbe forse potuto fare qualcosa di più e rendere poetiche non solo le parole ma anche la sintassi delle frasi. In ogni caso, è una piccolissima macchia in una traduzione nel complesso scorrevole e quasi sempre calzante. Per concludere, Monstress è un fumetto nella sua forma più alta, un lavoro di qualità che può attrarre dalle ragazze e i ragazzi (non troppo piccoli però, le scene crude non vengono risparmiate) fino ai lettori più vecchiotti. Buona lettura!
Monstress. 1: Risveglio giuliabianchi1997

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voto 4 su 5 Ho faticato un po' ad ingranare la marcia, ad entrare nei meccanismi della storia, complessa e ben strutturata presenta Molti livelli di interpretazione assolutamente non superficiali, temi molto forti che a tratti possono risultare tabù (per la nostra generazione che non ha vissuto la guerra) e che si affiancano al razzismo, alle mutilazioni e al convivere con i propri demoni e traumi. I disegni mi ricordano molto vagamente un fumetto che consultai al liceo per disegnare delle tavole; si chiamava Nicolas Eymerich Inquisitore (la dea) Crudezza di alcune scene che rasenta lo splatter ma sempre con molta grazia. La narrazione è inframezzata dalle tavole con gli estratti del professor tam tam che spiegano il background della storia senza interrompere lo stile grafico. Un particolare che ho notato sono piccoli spunti dalla mitologia egizia (ad esempio il gatto "Master Ren' e la stirpe di Ubasti oltre ad alcuni oggetti e elementi grafici) in uno stile che fonde il fumetto occidentale e quello asiatico È tutto incentrato su personaggi femminili molto forti e poco stereotipati che sottolineare la forza femminile. Ho tentato un sunto ma le cose da dire sarebbero veramente tante senza soffermasi poi sulla lussuosità dei disegni e dei colori.
Monstress. 1: Risveglio nikostyles2094gmailcom

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voto 3 su 5 Fumetto fantasy con un dettagliato stile grafico costituito da elementi steampunk, gotici e fantastici che attraverso tavole d'azione al presente, analessi e splash page immergono il lettore in un mondo fantastico dai rimandi di antiche civiltà, nipponica ed egizia, abitato da personaggi zoomorfi e umani. Mistero, paura dell'ignoto, lealtà e amicizia sono le parole chiavi della narrazione.

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