Vale per Gramsci l'indicazione che egli forniva per ogni biografia intellettuale: "La ricerca del Leit-motiv, del ritmo del pensiero in isviluppo, deve essere più importante delle singole affermazioni casuali e degli aforismi staccati". Intento di questa mitologia è di ricostruire le domande che Gramsci rivolge al proprio presente e che producono l'"unità sistemica" dei Quaderni. In questi si registra non solo la sconfitta del movimento operaio, ma soprattutto un mutamento d'epoca: l'analisi della "nuova struttura del mondo" ne costituisce il nucleo centrale. A partire da questa analisi, il progetto politico-culturale di Gramsci può apparire più chiaro. Non una condanna della modernità o un generico rifiuto del modello di sviluppo capitalistico, ma la comprensione delle reali possibilità che il "nuovo mondo", disegnato dall'americanismo, offre per la costruzione di una comunità politica più democratica.