Tracce della psicoanalisi propone testimonianze della presenza psicoanalitica impegnata nella comprensione di fenomeni sociali e culturali di portata storica e attuale. Le analisi di processi psichici profondi sono raccolte in piccole antologie che riproducono la costruzione minuta, rigorosa e lenta dell'edificio psicoanalitico come patrimonio collettivo. La scelta dei contributi offre ai lettori la possibilità di collegare il percorso della ricerca specialistica alla singolarità della propria esperienza. Quella dell'antisemitismo non è una storia come le altre. L'antisemitismo rappresenta infatti qualcosa di più di un sintomo del disagio della civiltà occidentale o della sua patologia. Si tratta, invece, della storia che ha reso possibile tutte le altre storie. Di qualcosa che riguarda l'essere più proprio di questa civiltà, il cuore segreto dell'esperienza di sé che essa fa da almeno due millenni. Non è dunque per accidente che da subito la psicoanalisi intreccia la propria vicenda con tale storia: quella di un altro sempre prossimo a diventare il medesimo, ma un medesimo che è sempre, irriducibilmente e irrimediabilmente, altro. Verrebbe da chiedersi: esattamente come l'inconscio? E cosa resta del tentativo, smisurato e radicale , compiuto da Freud per dissodare questa immensa plaga che tutti ci ha costituito?