Carta PAYBACK di Mondadori
Su Mondadori Store, con la tua carta PAYBACK ti premi ad ogni acquisto.
Sergio Luzzatto
pubblicato da
Einaudi
Un' incisione d'epoca rivoluzionaria raffigura il boia di Parigi che, dopo avere ghigliottinato tutti i francesi, provvede a ghigliottinare se stesso. E' una metafora eloquente del carattere sanguinoso del Terrore. E' anche una metafora eccessiva, perchè la stragrande maggioranza dei francesi sopravvive alla Rivoluzione. E tra i sopravvissuti si contarono i rivoluzionari stessi, molti dei quali rimasero politicamente attivi sotto l'Impero ma subirono- dopo la sconfitta di Napoleone- la punizione dei Borboni restaurati. Questo libro racconta la storia dei rivoluzionari dopo la Rivoluzione. Segue nell'esilio i cosiddetti "regicidi", i deputati della Convenzione che avendo votato, nel 1793, la condanna a morte di Luigi XVI, nel 1816 vennero espulsi dalla Francia di Luigi XVIII. Come vissero i vecchi montagnardi? Cosa pensarono del proprio passato di rivoluzionari? Quale giustificazione offrirono del sangue da loro fatto versare? Attraverso la memoria degli ex- terroristi, il Terrore ricordato illustra splendori e miserie, verità e ipocrisie del sogno giacobino. Ma quella dei rivoluzionari dopo la Rivoluzione non è soltanto un'avventura di vecchi. E' un'avventura di giovani, i repubblicani francesi dell'Ottocento che nella voce dei Regicidi - stanca o fiera che fosse- riconobbero una prova di vitalità del messaggio giacobino. Entro le logge delle società segrete, nelle celle delle prigioni, sopra le barricate proletarie, la memoria del Terrore produsse nuova storia. Quale prezzo in vite umane si può pagare all'umanità per migliorarla? In tempi come i nostri, vergognosi di ogni speranza rivoluzionaria, la parabola del Terrore ricordato vale a rilanciare come problema quanto sembra divenuto un tabù: la funzione storica della violenza come levatrice di progresso.
Torna in cima
dai un voto
