Storia civile, storia politica, storia delle idee si confrontano con la storia dell'architettura, in questo libro che ripercorre la vicenda italiana dalla Liberazione al 1985. Manfredo Tafuri offre una serie di quadri relativi all'urbanistica e all'architettura dell'età della ricostruzione, degli anni del boom economico, degli 'anni di piombo', dei primi anni Ottanta, con letture a piú livelli. L'opera dei maestri - Albini, Gardella, Samonà, Ridolfi, Quaroni, i BPR, Scarpa, prima, Aldo Rossi, Canella, Giorgio Grassi, Gabetti e Isola, poi - è confrontata con i ruoli via via affidati alla disciplina, con le strategie di piano, con i mutamenti strutturali. E delle tendenze piú recenti viene offerta un'analisi in presa diretta con le nuove esigenze emergenti dalle città e dai contesti territoriali nell'attuale fase economica e sociale.
Pessimo, scrittura leziosamenete pesante e incomprensibile, ma la cosa più grave è la superficialità con la quale tratta gli argomenti e le opere, per poi soffermarsi su episodi o personaggi assolutamente marginali. Tutto è fortemente viziato dall'esperienza personale dell'autore, inconcepibile come possa aspirare ad essere una storia dell'architettura italiana.
Anonimo - 23/09/2012 19:38