Questa biografia di Freud ricostruisce la vicenda della psicoanalisi nella sua 'attualità', ovvero in relazione alle varie fasi e congiunture politico-culturali con le quali la riflessione di Freud ha convissuto e a cui ha dovuto reagire. Senza idealizzare l'oggetto del loro studi, gli autori sottolineano un aspetto dell'opera freudiana che è spesso lasciato in disparte: la sua portata politica o, per essere più precisi, il suo lavoro di demolizione delle illusioni umane: "ho impiegato una gran parte del lavoro della mia vita a distruggere le illusioni mie e dell'umanità", diceva Freud. La psicoanalisi è politica. Politica di liberazione dalle barriere che assoggettano noi, gli altri, il mondo. La vita e l'opera di Sigmund Freud lo testimonia a ogni passo.
Una biografia agile, ma che sa essere problematica, di grande interesse sia per il neofita sia per lo specialista, e che si legge come un emozionante romanzo d'idee.