Sull'Egitto dei militari e di Nasser, protagonisti di avvenimenti che continuano a essere al centro dell'attenzione internazioanle, mancava sino a oggi in Italia uno studio documentato ed esauriente, tale da illuminare una realtà politica, sociale ed economica assai poco conosciuta nei suoi termini concreti. Questo volume di Naouar Abdel-Malek, giornalista, scrittore, professore di filosofia, che ha svolto un'attiva parte nel rinnovamento della società egiziana, non promette "rivelazioni" o polemiche, ma è piuttosto il frutto di una diretta conoscenza dei problemi, delle fonti, dei documenti, e insomma di una preziosa testimoniaza "dal di dentro". Suo scopo dichiarato è un esame critico e storico della società egiziana, in modo da consentire al lettore di collocarne l'esperienza nel panorama dei paesi sottosviluppati. Il volume prende avvio con un sintetico quadro del paese, così come si presentava alla vigilia del colpo di stato del 1952, per affrontare la natura del regime militare, l'anatomia della nuova classe dirigente, i problemi da risolvere, la ricerca di un'ideologia nazionale, e per concludersi ocn un bilancio critico. Il recentissimo conflitto arabo-israeliano del giugno 1967 ha dettato all'autore una lucida prefazione all'edizione italiana, in cui sono riassunti alla luce dei nuovi avvenimenti, i fattori chiave cui è legato il difficile futuro del paese.