Gli scritti letterari, filosofici e di storia della cultura del biennio 1928-1929 nascono durante un periodo storico particolare, segnato dalle ombre che si addensano sulla Germania e sull'Europa nella crisi che prelude all'avvento del nazismo. La fine degli anni venti segna inoltre un momento decisivo nella vita e nella produzione di Benjamin. Trentenne, nel pieno delle sue possibilità, egli mobilita con insuperata maestria le risorse di tutte le forme letterarie, mostrandoci, in piena attività, quello che ci appare come il più imponente laboratorio critico del XX secolo. Il lettore procede qui dal Curriculum alla Storia culturale del giocattolo; dai Verbali di esperimento con l'hascish al saggio su Karl Kraus, dall'intervento su Gli ebrei nella cultura tedesca al Programma della critica letteraria fino alle note Sul carattere della nuova generazione.