Una dolente, umanissima coppia di detective: l'investigatore Stubo e la criminologa Vik. Lui, che ha appena perso moglie e figlia in uno stupido incidente, sa che l'unico modo per venire a capo del caso dei bambini rapiti è convincere Vik a partecipare alle indagini. Lei non ne ha proprio voglia, ma non può restare indifferente di fronte al crescente orrore, e alla fine accetta. Tempo da perdere proprio non ce n'è, almeno finché c'è una speranza. Il primo di una serie di thriller investigativi caratterizzato da una sottigliezza psicologica degna delle "grandi" del giallo inglese, dal gusto per la precisione e il respiro romanzesco, che alterna i colpi di scena a una comprensione profonda e pietosa della natura umana. In una atmosfera rarefatta dove, senza accorgersene, dalla prima all'ultima scena si trattiene il respiro.
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 25/09/2021 16:58
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Anne Holt è stata la regina assoluta del romanzo del crimine norvegese e scandinavo. Sono due le sue principali serie romanzesche: la prima con il personaggio della detective Hanne Wilhelmsen, e la seconda con la coppia Vik-Stubø. Ed è a questa corrente che appartiene Quello che ti meriti (edito nel 2008 da Einaudi), romanzo inaugurale della serie che oggi conta altri quattro volumi.
La criminologa Johanne Vik è stata addestrata persino dallFBI, ha alle spalle un divorzio e nel presente una figlia speciale. Linvestigatore Yngvar Stubø è un tabagista sovrappeso e sconvolto dal tragicomico incidente che gli ha strappato moglie e figlia. Stubø vede Vik perdere le staffe durante una trasmissione televisiva e, fidandosi del suo istinto da veggente, decide di assumerla come profiler per risolvere i casi riguardanti la sparizione di alcuni bambini.
I personaggi possono spesso apparire freddi e poco simpatici, la verità è che la scrittura di Anne Holt ti fa toccare con mano le atmosfere nordiche. A differenza però degli altri gialli nordici, i personaggi principali risultano a livello psicologico meno problematici e disincantati della norma.
Larchitettura dellintreccio sfiora sovente linverosimile, ma è sempre volta a una riflessione esistenziale sullorrore della solitudine umana
Quello che ti meriti
Anonimo - 02/01/2010 18:13
2/
5
Parte bene, nonostante i due protagonisti siano uno più antipatico dell'altro. L'individuazione del colpevole e il finale però sono ridicoli. Non lo consiglio.
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 25/09/2021 16:58
Anonimo - 02/01/2010 18:13