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"Ci sono volte in cui l'assenza di mio padre mi pesa sul petto come se ci stesse seduto sopra un bambino". Così il narratore di questa storia, Nuri el-Alfi, avvia il suo ricordo, e il bambino lì evocato è anche il se stesso di tanti anni prima, un Nuri quattordicenne lasciato a contemplare l'assenza del padre, Kamal Pasha, quando questi viene strappato al suo letto dalla lunga mano del potere di uno stato mediorientale in cui si riconosce l'Iraq degli anni Settanta, per non farvi mai più ritorno. Kamal è un uomo potente ed enigmatico, misterioso tanto nei suoi coinvolgimenti pubblici con le vicende di stato del suo paese, quanto in quelli privati con i componenti della sua famiglia e del suo entourage; un'ombra incombente, sconosciuta e inconoscibile per il figlioletto bisognoso, dal quale è separato da nuovi abissi di distanza e silenzio dopo la morte della triste consorte. La maledetta notte di dicembre del 1972 in cui suo padre sparisce al mondo, perciò, Nuri già conosce bene il vuoto e l'abbandono, e conosce la colpa, per aver tentato di consolare la propria perdita infantile invaghendosi della più intoccabile delle intoccabili, la giovane matrigna Mona, voluttuosa ventiseienne angloegiziana che polarizza i desideri del padre come del figlio sin da quando fa la sua prima apparizione nell'hotel di Alessandria dove i due trascorrono un periodo di villeggiatura. Sarà Kamal a vincerne il cuore e a sposarla, mentre il piccolo Nuri e la sua bramosia si ritroveranno esiliati in un collegio...
Una vita lussuosa tra l’Egitto, la Svizzera e l’Inghilterra negli anni ’70 fa da sfondo a questo romanzo di formazione segnato dal rimpianto. Nuri è un adolescente legatissimo al padre, un personaggio influente spesso impegnato in viaggi misteriosi, come ex ministro del regime monarchico di un paese arabo volutamente non identificato. Il rapporto con un padre dominante è sempre difficile per un figlio maschio, figlio unico per di più, e orfano di madre dall’età di dieci anni. E quando una donna si mette fra loro, in una situazione che ricorda L’isola di Arturo di Elsa Morante, la lacerazione è inevitabile. Durante una vacanza il ragazzino s’invaghisce della giovanissima Mona, che però s’innamora del padre e lo sposa. Nuri per amore del padre si adatta a un rapporto amichevole con la matrigna, ma è chiaro che inconsciamente vorrebbe che lui sparisse, e quando viene rapito il senso di colpa lo travolge.
Non gli resta che mettersi sulle tracce del padre, per riavvicinarsi a lui attraverso luoghi e persone del suo passato, e forgiare una propria identità, anche se questo comporterà lo svelamento di sconcertanti segreti.
Daniela Pizzagalli
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