E' il 10 maggio 1940. Alla Union Station di Los Angeles, due giovani aspettano di partire. Sono nervosi, ma fanno di tutto per non darlo a vedere. Potrebbero avere l'FBI alle cestole. Sono Andrew Mamedoff, giocatore d'azzardo e donnaiolo incallito, e Eugene Red Toby, che fino a pochi giorni prima faceva scorrazzare in aereo, sui cicli della California, i divi di Hollywood. Non sono criminali. Sono solo ragazzi con la passione per il volo, ma quello che stanno per fare è illegale, e potrebbe costar loro la galera e la nazionalità americana. Stanno per violare la legge di neutralità, con cui l'anno prima gli Stati Uniti si sono chiamati fuori dalla guerra in Europa. Nessun americano può andare a combattere contro i nazisti. Ma Eugene e Andrew, e altri giovani come loro, hanno capito che quella guerra non è così lontana come sembra, e che le ombre che si stanno allungando oltreoceano avvinghieranno tutti. Per questo hanno risposto all'appello di Sweeny, organizzatore di una rete clandestina per il reclutamento di piloti da inviare sul fronte europeo, attraverso un tortuoso e pericoloso tragitto. Mentre Andrew e Eugene salgono sul treno, in Inghilterra Churchill, insieme all'incarico di Primo Ministro, accetta di guidare il paese in un'impresa dall'esito incerto: fermare l'avanzata nazista. E la Raf, l'aviazione britannica, ha bisogno anche dei pochi civili americani disposti a tutto per partecipare alla battaglia che ha salvato il mondo. Erano solo ragazzi, idealisti, coraggiosi e un po' pazzi...
La nostra recensione
Fin dalla primavera del 1940, quando gli USA erano ancora neutrali, alcuni piloti americani sentirono il dovere di partecipare alla guerra come volontari ed emigrarono clandestinamente, rischiando l'arresto se fossero tornati in patria. Quel manipolo di giovani eroi ha ispirato questo avvincente reportage che si legge come un romanzo d'avventura ad alta quota, perché tutti loro erano dei veri personaggi, spericolati e nello stesso tempo idealisti, animati da una passione irresistibile per il volo ma anche smaniosi di difendere la libertà minacciata dalla folle ambizione di Hitler.
Arruolati nella RAF, i giovani piloti americani furono determinanti per scongiurare l'invasione nazista e duellando con gli assi dell'aviazione tedesca compirono anche spettacolari incursioni sulla Francia occupata. Il titolo allude alla celebre frase di Winston Churchill a proposito della Battaglia d'Inghilterra:" In un conflitto, mai si è dovuto così tanto a così pochi ".
Daniela Pizzagalli