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Anno 376 d.C. Il vecchio mondo sta morendo. I figli delle streghe e degli spiriti del male, gli Unni, hanno lasciato le steppe dell'Asia centrale seminando morte e distruzione nel loro cammino verso ovest. Costretti ad abbandonare le proprie case e ormai ridotti alla fame, i Goti ora premono sui confini dell'Impero Romano. Vogliono passare il Danubio, chiedono cibo e terre da coltivare. La decisione spetta a Valente, tormentato imperatore d'Oriente, vecchio e malato: accogliere le loro richieste oppure affrontare il nemico in campo aperto? Per le trattative l'imperatore invia al confine il suo più fidato consigliere, ponendolo sotto la scorta di Batraz, magister della sua guardia personale. A fronteggiare Fritigerno, il temuto capotribù dei Goti, si trovano così due barbari romanizzati, diversissimi per temperamento e propositi: pagano fedelissimo all'imperatore, Batraz; potente monaco del Cristianesimo in ascesa e profeta dell'imminente avvento dell'Anticristo, l'altro.
Mentre dalla sponda romana del Danubio osserva la lunga fila dei carri barbari pronti ad attraversare il fiume, immaginando in ogni volto il proprio volto, riconoscendo in ogni uomo un guerriero valoroso, Batraz sa che niente rimarrà uguale a prima, ma allo stesso tempo sente che nel mondo nuovo che si prepara non potrà più esserci posto per lui. Tutto ciò che gli resta, finché vivranno l'imperatore e gli dei, è il suo onore: combattere, senza chiedersi per cosa o per chi. Tra presagi nefasti e scontri sanguinari, fra tradimenti meschini ed eroismi disperati, corpi e anime convergono ineluttabilmente verso lo scontro conclusivo: Adrianopoli, "il giorno del sangue" che segna il tramonto dell'impero.
Narratore raffinato e potente, capace di entrare nelle pieghe dell'animo umano e allo stesso tempo di tenere il passo epico del guerriero antico, Alessandro Defilippi ci riporta tutta l'attualità bruciante delle grandi migrazioni, degli scontri e incontri di civiltà, facendo vibrare dentro di noi l'eco inquieta e lacerante delle invasioni barbariche.

Dettagli down

Generi Gialli Noir e Avventura » Romanzi storici , Romanzi e Letterature » Narrativa d'ambientazione storica

Editore Mondadori

Formato Ebook con Adobe DRM

Pubblicato 15/03/2011

Lingua Italiano

EAN-13 9788852017858

1 recensioni dei lettori  media voto 3  su  5
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Danubio rosso alessandro356

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voto 3 su 5 Non è un libro eccezionale, questo bisogna dirlo. Ci sono diversi personaggi particolari, molti interessanti, però sia le loro figure sia le loro storie mancano di approfondimento, risultano superficiali. Ho letto Danubio rosso molti anni fa, fu tra i miei primi libri, e sono rimasto sorpreso da quanto poco il protagonista rimanesse impresso, e avrebbe potuto essere un buon protagonista tra laltro. La guerra tra romani e goti, fulcro e fondamento del romanzo, è trattata in modo troppo sbrigativo. Lautore sembra preferire raccontare attorno ad essa che su di essa, eliminando dettagli e particolari che avrebbero potuto arricchire infinitamente lopera. Ad esempio le battaglie che precedettero quella di Adrianopoli sono spesso appena accennate o descritte parzialmente. Per questo in certi tratti la trama sembra quasi... vuota. Va anche tenuto in conto però che scorre abbastanza bene e cè qualche momento piuttosto intrigante. Ma la sua maggiore forza è latmosfera decadente e apocalittica. Descrive in modo intenso linstabilità di un impero diviso, sempre più debole, pressato tanto dai temuti popoli del nord quanto dai potenti persiani a est. Viene posto un certo accento sulla sempre maggiore influenza del cristianesimo, ormai una realtà dominante. E lautore spiega molto bene le condizioni in cui si trovarono i goti appena entrati nellimpero e che poi li avrebbero spinti a imbracciare le armi contro i romani. Sono stato molto indeciso tra tre o quattro stelle, poiché penso che tre sia troppo poco per questo romanzo e quattro semplicemente troppo.

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