Le Vendicatrici. Sara

La nostra recensione

C’è una giustizia che deve arrivare a ogni costo. Per Sara non è solo una vendetta ma una ragione di vita, da quel giorno lontano in cui la sua vita è stata sconvolta. Quel giorno suo padre è stato rapito e dopo il pagamento del riscatto non ha più fatto ritorno. Da quel giorno Sara è sola, disperata, feroce, ma soprattutto è pronta a tutto, proprio a tutto. Sara è la più misteriosa delle quattro amiche, la più enigmatica e la più spietata, tanto che la sua vendetta la porta avanti da sola, senza la collaborazione delle altre vendicatrici, decisa a inseguire un fantasma del passato da Roma a Malta in una serrata caccia all’uomo senza tregua e senza esclusione di colpi, illeciti soprattutto. D’altronde Sara è cresciuta sognando la vendetta, assetata, cieca, forse troppo per non travisare la realtà, con la quale potrebbe scontrarsi facendosi male, molto male. Non le importa niente di nessuno, ha un solo obiettivo da raggiungere, costi quel che costi, per questo non coinvolge le amiche, la sua è una lotta solitaria, inesorabile e scorretta, determinata a far pagare ai colpevoli la sofferenza che le ha distrutto l’esistenza. Con un ritmo vorticoso animato da continui colpi di scena che scandiscono la caccia di Sara, gli autori hanno scritto un altro capitolo della serie che ha conquistato migliaia di lettori, ancora una volta addentrandosi nelle pieghe oscure e rivoltanti della malavita, faccia a faccia con il male, con il dolore, con la vendetta. Sara, la cattivissima, durissima, intrigante Sara otterrà la sua vendetta. Ma a che prezzo? E ora tocca a Luz chiudere il cerchio.
Antonio Strepparola