Sembrava l'inizio del più classico film romantico: una ragazza americana in vacanza a Parigi, un giovane francese affascinante, l'incontro casuale in un caffè e ventiquattr'ore vissute intensamente insieme nella città degli innamorati. Eppure, il giorno dopo, Samantha e Jean-Luc si dicono addio alla Gare de Lyon. Per tenere viva la fiamma che si è accesa tra loro, il giovane scrive a quella ragazza indimenticabile sette lettere d'amore appassionate. Ma lei non gli risponderà mai. Neanche una parola. E quella favola sembra finire come un sogno. Vent'anni dopo, la vita di Samantha è un disastro su tutta la linea: non ha più un lavoro, il suo matrimonio è agli sgoccioli ed è piena di debiti. Abbattuta, si decide a tornare a casa dei genitori e a fare la dog-sitter per pochi dollari, sperando di rimettersi in qualche modo in sesto. E proprio allora che, tra uno scatolone e una bolletta, ritrova le lettere di quel ragazzo francese mai del tutto dimenticato. Così, proprio mentre tutto nella sua vita è in discussione, decide di ricominciare da un gesto molto semplice: chiedere scusa per quel lungo silenzio. Internet le facilita il compito e, una volta rintracciato Jean-Luc, scopre che la passione tra loro non si è mai spenta. Dopo centinaia di mail, telefonate infinite ed equivoci linguistici che avrebbero fatto scappare un uomo meno coraggioso, Jean-Luc le manda un biglietto aereo per Parigi...
La nostra recensione
Una città che sarà sempre sinonimo di amore e poesia. La vita e la sua magia inaspettata. La storia più romantica dell’anno.
«Un libro pieno di charme,un incantevole omaggio al potere di una classica lettera d’amore.» Peter Mayle, autore di Un anno in Provenza e Un’ottima annata
Samantha Vérant adora i viaggi, il buon vino e la cucina francese. Dopo quarant’anni trascorsi in America e una carriera da direttore creativo nella pubblicità, si è trasferita nel Sud della Francia, dove ha sposato l’ingegnere aerospaziale incontrato nel 1989 e poi ignorato per vent’anni. Vive con due figli acquisiti – che purtroppo vorrebbero dare due stelle Michelin al McDonald’s – e con un gatto del Bengala. Quando non è impegnata a fare trekking dalla Provenza ai Pirenei, a degustare vino o a cimentarsi con il boeuf bourguignon, fa del suo meglio per imparare una volta per tutte le temibili coniugazioni dei verbi francesi. La sua storia d’amore incredibile, diventata un libro, è in corso di traduzione in dodici Paesi e ne sarà tratto un film. Le lettrici di tutto il mondo sono avvisate: impossibile resistere.