Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

La sfida della mente multiculturale. Nuove forme di convivenza - Luigi Anolli
La sfida della mente multiculturale. Nuove forme di convivenza - Luigi Anolli

La sfida della mente multiculturale. Nuove forme di convivenza

Luigi Anolli
pubblicato da Cortina Raffaello

Prezzo online:
38,00
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
Esaurito
Consegna gratis da 24€
Condividi
facebook tweet linkedin whatsapp
Esaurito
Consegna gratis da 24€
Condividi
facebook tweet linkedin whatsapp

In una società globale attraversata da flussi migratori imponenti, il governo delle culture è divenuto impresa ardua. Le soluzioni finora percorse risultano insoddisfacenti, poiché fondate sull'idea che le culture siano tessere di un mosaico: entità a sé stanti destinate a interagire nello scontro (esclusione, separazione) o nella subordinazione (assimilazione). Quest'idea obsoleta è frutto di una mente monoculturale, dell'ottica semplicistica in cui ci è stato insegnato a leggere la complessità del mondo in cui viviamo. Oggi le nuove condizioni di vita richiedono di compiere un balzo in avanti e di appropriarsi di una mente multiculturale. E una sfida concreta, posta da una realtà già sperimentata in diverse regioni del mondo (Cina, Messico, Olanda), documentata da innumerevoli ricerche e supportata dall'evidenza neurobiologica. La mente multiculturale è una mente aperta, flessibile, tollerante, creativa. E una mente al plurale, in grado di offrire molteplici e consistenti vantaggi in ambiti che vanno dalla convivenza sociale al management ai sistemi educativi. Questo volume indaga le premesse e descrive i percorsi necessari per acquisire una mente multiculturale. Nel suo insieme si rivolge ai politici, ai giornalisti, agli imprenditori, ai giudici e a chiunque sia investito di una responsabilità pubblica. Sul piano strettamente educativo si rivolge agli insegnanti, agli operatori sociali e ai mediatori culturali.

torna su Torna in cima