In un porticciolo dell'isola di Soder, a Stoccolma, una donna fa un'agghiacciante scoperta: dalle acque del canale emerge un cadavere che la fissa con occhi vitrei. Ha i capelli rossi, uno strano tatuaggio a forma di drago sul braccio sinistro e una gamba bloccata da una grossa catena. Chi è? E perché l'assassino ha voluto abbandonare il corpo proprio lì, in una delle aree più trendy e frequentate della città? Tocca al commissario Axel Hake risolvere il mistero. Appassionato scommettitore di cavalli, testardo, imprevedibile e non particolarmente amato dai suoi superiori che l'accusano di avere un problema a relazionarsi con l'autorità, Hake ha ben pochi dati su cui lavorare. Dal momento che l'acqua ha reso il volto del morto grottescamente irriconoscibile e non ci sono documenti d'identità, l'unico elemento utile è l'insolito tatuaggio. Come se non bastasse, alle difficoltà delle ricerche si aggiungono quelle della vita privata del commissario, diviso tra le esigenze dell'irrequieta compagna, della figlioletta di sei anni e della sorella Julia, sempre pronta ad accogliere in casa uomini sbagliati. Le indagini portano il commissario e la sua squadra, il corpulento Lidman e Tobisson, maniaco della corsa e della sana alimentazione, a battere palmo a palmo la zona di Sodermalm e a entrare in contatto con persone di ogni tipo. Finché Hake non si ritrova faccia a faccia con l'assassino...
Mi ha colpito per la copertina ed essendo appassionata di thriller l'ho comprato.
Il libro ha in effetti qualche spunto originale ma ho trovato il testo troppo confusionario con personaggi dai nomi simili e difficili da ricordare. Manca totalmente lapprofondimento psicologico dei personaggi. Ho trovato difficile seguire la trama.Insomma detto in soldoni non mi ha entusiasmato e una volta letto, rimane davvero poco.
Caterina Campo - 12/07/2014 10:55