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Il sorriso di Palinuro. Il visibile parlare nell'invisibile viaggiare di Ungaretti - Giuseppe De Marco
Il sorriso di Palinuro. Il visibile parlare nell'invisibile viaggiare di Ungaretti - Giuseppe De Marco

Il sorriso di Palinuro. Il visibile parlare nell'invisibile viaggiare di Ungaretti

Giuseppe De Marco
pubblicato da Studium

Prezzo online:
12,00
Disponibile in 5-6 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
24 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
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Il saggio si colloca al punto d'intreccio delle due centrali coordinate ungarettiane del «sentimento» del «classico» e del «girovago», rievocando il viaggio temporale (esistenziale e culturale) del poeta e la sua esplorazione dei luoghi e delle realtà di alcune aree geografiche (Elea, Palinuro, Paestum), sulla cui descrizione germoglia la flessuosa divagazione intellettuale e fantastica dell'io narrante. Ed è grazie al viaggio reale del 1932 a sud della Campania, nei luoghi del mito virgiliano, che Ungaretti immaginerà quella terra promessa a lungo vagheggiata, cogliendovi gli spunti per il proseguimento della sua attività creativa, in particolare per il Recitativo di Palinuro - oggetto qui di una articolata quanto accurata analisi -, modulato sullo spartito virgiliano. Così, nell'intreccio e sulla scorta di alcuni lacerti delle prose di viaggio, si affida il messaggio ad una bottiglia, che, per mezzo del prodigio della scrittura, per dir così, "itinerante", sarà destinata ad affrontare un viaggio infinito che attraversa lo spazio della parola nel tempo incessantemente presente della storia. In virtù di questa proposta di lettura singolare «scopriamo - come scrive G. M. Anselmi nella Presentazione - non solo la genesi di pagine poetiche fondamentali di Ungaretti (dove fonti letterarie ed esperienze dirette del viaggio cilentano si fondono inestricabilmente) ma anche il senso che la grande generazione di poeti e scrittori del Novecento [...] volle dare al viaggiare come primaria esperienza culturale e formativa. [...] De Marco ci conduce lungo questo percorso ermeneutico prima ancora che odeporico con capitoli di grande suggestione che ci aprono nuove e importanti acquisizioni sul la genesi di una certa poetica ungarettiana. Affidiamo perciò al lettore un libro prezioso e intrigante che lo solleciterà al viaggio letterario non meno che ad una nuova rilettura di Ungaretti».

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Storia e Critica letteraria » Letteratura dal 1900 » Poesia e poeti

Editore Studium

Collana La cultura

Formato Brossura

Pubblicato 20/04/2010

Pagine 128

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788838241079

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Il sorriso di Palinuro. Il visibile parlare nell'invisibile viaggiare di Ungaretti

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voto 5 su 5 Ho letto con vivo interesse e partecipazione questo libro non solo perché l'oggetto principale dello studio riguarda il "Recitativo di Palinuro" di Giuseppe Ungaretti, ma sopratutto perché l'Autore intesse un avvincente discorso sul 'viaggio' in generale e su quello in particolare che il poeta-girovago effettuò nel 1932 nel sud della Campania, nei luoghi del mito virgiliano. Luoghi che con il loro incanto e con la loro magia, stimolarono Ungaretti-viaggiatore-poeta ad immaginare quella Terra promessa a lungo agognata e giammai attingibile. De Marco analizza accuratamente la rievocazione ungarettiana della parmenidea Elea, della rosa di Paestum, che, come spalliera, corona: templi dell'"acqua gongorina" del mare di Capo Palinuro, dalle quali acque, quasi per abile regia, riaffiora -secondo il poeta- la testa del nocchiero di Enea. Dopo aver individuato la genesi del testo, De Marco offre una elegante interpretazione del "Recitativo di Palinuro", rilevando opportunamente concomitanze e divergenze con il sesto libro dell'"Eneide", dal quale, Ungaretti, pur traendone lo spunto, reinventa la figura di Palinuro, ravvisandone e trasformandone il significato. Godibile la lettura, in particolare per coloro i quali nutrono interesse per il mito, per il viaggio, per il paesaggio.

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