Che i media, in particolare quelli audiovisivi, siano una fonte indispensabile per lo storico che si occupa dell'età contemporanea, è ormai acclarato. Molto meno scontata è l'acquisizione che questi stessi 'media' abbiano trasformato il nostro modo di vedere e percepire il mondo, modificando - come notava più di sessanta anni fa Giaime Pintor - "Ia storia e la geografia dei nostri cervelli". 'Media', dunque, non solo fonti, ma "agenti di storia". Una prospettiva che apre inconsuete strade di ricerca e rende in una luce nuova eventi significativi e caratterizzanti del nostro passato più recente.