L'autrice svela con delicatezza gli eventi che l'hanno messa faccia a faccia con il dolore, con la malattia, fino alla precoce consapevolezza che non è la felicità ciò che ci rende vivi. Dai pomeriggi passati sul terrazzino di casa, pieno di gerani, alla lunga preparazione spirituale prima della Comunione; dal gioco del dottore con il cugino più grande alla fitta al cuore di vedere una madre ammalarsi, ogni esperienza riconduce a un'unica verità: l'infanzia è il momento fondativo del nostro carattere perché è una lunga lista di "prime volte". E sono proprio queste che Anna Marchesini ci racconta: il momento in cui si scopre che Babbo Natale e la Befana non esistono, le giornate a scuola dalle suore, le insonnie e le prime domande sul senso della vita, sull'amore, sulla letteratura.