L'ultima al patibolo. La figlia di Farinata. La moglie di Pilato

"L'umano da solo non basta, e neppure il ' bello umano', l'ideale per cui una volta, prima della Rivoluzione, ci si entusiasmava. In sostanza, amica mia, l'insegnamento che traiamo da tutto questo imponente movimento è lo stesso che ci viene dalla povera, piccola Bianca! No, l'umano solo non basta! Non basta da solo nemmeno al sacrificio dell'uomo. In queste parole, con cui il narratore chiude il racconto ""L'ultima al patibolo"", sta il tema dell'opera. Vi si narra della piccola Bianca de la Force, timida figlioletta di un nobile acceso dagli ideali della Rivoluzione, che entra nel convento delle Carmelitane, e ne scappa proprio nei giorni ""caldi"" del Terrore, fino al sorprendente epilogo. Uno dei più grandi racconti del Novecento, ove tensioni dello scenario storico e dei personaggi si fondono in una storia profonda e avvincente. A esso si ispirò Georges Bernanos nella stesura dei suoi famosi ""Dialoghi delle Carmelitane"" (1949)."

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