Tutto ciò che questo borghese coi piedi per terra annota, può essere preso per un fatto reale. E' sempre indaffarato a contar barili e ad accumulare saggiamente le provviste d'acqua dolce, senza farsi cogliere mai in operazioni non essenziali... Non gli deve sfuggire niente e non può permettersi il lusso di estasiarsi dinanzi allo spettacolo della Natura, quando un fulmine gli potrebbe far saltare in aria il barile di polvere: la prima cosa da fare è di metterlo al riparo. A forza di raccontare con assoluta coerenza quella sua verità (è il grande artista capace di volta in volta di saper sacrificare ma anche di osare, per mettere in risalto quella qualità fondamentale che è il senso del reale), finisce per nobilitare le azioni più comuni e rendere incantevoli gli oggetti più banali. Scavare, cuocere, piantare, costruire sono tutte azioni usuali che acquistano la massima serietà; così come accette, forbici, assi e ceppi sono oggetti consueti che diventano belli. Senza l'impaccio di alcun commento, il racconto fila diritto con una stupenda, assoluta semplicità. Come avrebbe potuto renderlo più efficace un commento? Virginia Woolf