Mettere al primo posto l'individuo, offrire condizioni di lavoro e salari dignitosi, realizzare con cura prodotti di eccellenza nel rispetto del pianeta sono presupposti indispensabili della moda sostenibile, che coniuga sempre più etica ed estetica. Singoli individui e aziende virtuose stanno cercando di cambiare nel concreto le cose promuovendo alternative creative mentre i governi sono ancora fermi a valutazioni, ricerche e dibattiti internazionali. Il cotone biologico può rappresentare una valida alternativa, ma al momento il 99% del cotone coltivato a livello mondiale è di tipo tradizionale. La filiera si trova dunque ad affrontare un problema urgente: la carenza di offerta di cotone biologico. A chi governa compete identificare i percorsi concreti per far sì che i passi significativi fin qui compiuti dal cotone biologico non vadano dispersi, ma siano garanzia di un cammino lungo e fruttuoso in questa direzione.
Bibliografia ricchissima. Stile molto fluido. Non immaginavo cosa si potesse nascondere dietro una maglietta in cotone. Siamo noi che possiamo generare il cambiamento e questo saggio ce lo dimostra. Da leggere tutto d'un fiato.
francescodibiasi1971 - 01/10/2017 22:51