Nel 1841, prima della guerra di secessione, Solomon Northup, talentuoso violinista di colore, vive libero nella cittadina di Saratoga Springs (nello Stato di New York) con la moglie Anne e i figli Margaret e Alonzo. Ingannato da due falsi agenti di spettacolo viene rapito, privato dei documenti e portato in Louisiana, dove rimarrà in schiavitù fino al 1853, cambiando per tre volte padrone e lavorando principalmente nella piantagione di cotone del perfido schiavista Edwin Epps. Tra la crudeltà di Epps e inaspettati quanto rari atti di bontà , Solomon lotta non solo per sopravvivere, ma anche per conservare la propria dignità . Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, l'incontro casuale con l'abolizionista canadese Samuel Bass rappresenta per la sua vita una svolta insperata. Appresa la sua storia, Bass riesce a rintracciare la famiglia di Northup: Solomon ÿ finalmente libero. Tornato a casa riabbraccia la moglie e i figli ormai adulti. Prima dei titoli di coda veniamo informati della sua inutile battaglia legale contro i rapitori, come dell'impegno abolizionista che contraddistinse gli anni successivi alla drammatica esperienza.