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Con Zafòn a Barcellona: i luoghi dei suoi libri

Il labirinto degli spiritiUn anonimo ha descritto Barcellona come una signora che ama raccontare storie, diffidente, ciarliera e guardinga, con una mano ti accarezza il viso e con l'altra ti sfila il portafogli. Carlos Ruiz Zafón, l'autore di L'ombra del vento e di Il labirinto degli spiriti, a Barcellona ci è nato, ci è vissuto e ci ha ambientato la maggior parte dei suoi libri: non è forse sufficiente ad inserirlo nel girone delle vittime della potenza ammaliatrice della città? Certo: la sua Barcellona non è semplicemente uno sfondo all'interno del quale si muovono i personaggi principali, è una protagonista viva e reale, che interviene nell'intreccio, si muove e parla. "Ti entra nel sangue e ti ruba l'anima", dice Fermín Romero de Torres in L'ombra del vento. Potremmo forse chiedere di meglio per partire alla scoperta della città? Abbiamo a disposizione romanzi le cui pagine trasudano di descrizioni accurate e vivide. Qui trovate una mappa con i luoghi da visitare e poi, più sotto le descrizioni. Una guida per vedere la città con gli occhi del suo amante più tenace.

1. Il Cimitero dei Libri Dimenticati - Uno dei luoghi principali più importanti della celebre e omonima quadrilogia di libri di Zafón (cominciata con L'ombra del vento e giunta a Il labirinto degli spiriti). Il Cimitero dei Libri Dimenticati non esiste, è un'invenzione di Zafón, ma il luogo dove dovrebbe sorgere esiste davvero: si tratta di Carrer de l'Arc del Teatre, un vicolo minuscolo "come una cicatrice" del Raval. Il portone annerito con il batacchio a forma di diavoletto, invece, è introvabile...

2. Portal de l'Angel - In prossimità di una delle vie più frequentate dagli amanti dello shopping, l'Avinguda del Portal de l'Angel, si trova Calle Santa Ana, dove Sempere padre e figlio possiedono la libreria specializzata in edizioni per collezionisti.
 

L'ombra del vento3. Els Quatre Gats - Poco lontano, in Calle Montsiò, sorge il celebre Els Quatre Gats, locale storico fondato alla fine del 1800 e centro della vita culturale barcellonese. Proprio qui, Daniel incontra Gustavo Barcelò, il libraio antiquario al quale si affida per avere delucidazioni su L'ombra del vento, il libro da lui scelto nel Cimitero dei Libri Dimenticati.
 

4. Plaça Reial - La splendida e celebre piazza “con le palme e i portici” è il luogo dove Daniel si reca per leggere libri a Clara, la bellissima (e cieca) nipote di Don Gustavo Barcelò, della quale si è perdutamente innamorato. L'appartamento al primo piano dei Barcelò viene descritto da Daniel come un "susseguirsi di corridoi, saloni e verande". Sempre in Plaça Reial, Daniel incontra Fermín Romero de Torres, un mendicante che diventerà aiutante nella libreria Sempere e in seguito amico fidato di Daniel.
 

5. Rambla - La Rambla è la strada che divide il Barrio Gotico dal Raval, entrambi quartieri chiave nei romanzi di Zafón: spesso i protagonisti dei romanzi si incontrano qui, oppure si lanciano in improbabili inseguimenti tra banchetti di fiori, animali e tavoli di scrivani.
 

Il gioco dell'angelo

6. Monumento a Cristoforo Colombo - Dove la Rambla incontra il mare, ai piedi del monumento a Cristoforo Colombo, invece, Daniel parla per la prima volta con lo sconosciuto che vuole acquistare la sua copia de L'ombra del vento.
 

7. Villa Helius - In questa affascinante costruzione vive il Conte Pedro Vidal, il mentore di David Martin (protagonista de Il gioco dell'angelo). La villa, costruita alla fine del 1800, esiste davvero ed è oggi suddivisa in appartamenti. Si trova all'incrocio tra Calle Panamà e Calle Abadesa Olzet.
 

8. Montjuic - La grande montagna che sovrasta il lato a sud ovest di Barcellona ospita l' enorme cimitero modernista dove è sepolta la madre di Daniel Sempere (e, nella realtà, nientemeno che Joan Mirò). 


Il prigioniero del cielo9. Il carcere del Prigioniero del cielo - In cima al Montjuic, invece, troviamo il minaccioso carcere nel quale è rinchiuso Fermín Romero de Torres e nel quale è ambientata la gran parte de Il prigioniero del cielo.

10. Tibidabo - Gli splendidi edifici modernisti di Barcellona si concentrano sulle pendici della collina del Tibidabo: si tratta di ville pompose e nostalgiche, a volte in decadenza a volte abbandonate, che spesso hanno un ruolo determinante nelle storie di Zafón. In una villa in rovina del Tibidabo, Óscar Drai e Marina Blau, i protagonisti di Marina, si conoscono innamorandosi a prima vista.
 

11. Cimitero di Sarría - "Se lo si cerca sulla cartina non si trova (...) I pochi che sono in possesso del segreto sospettano che questo vecchio cimitero sia, in realtà, un'isola del passato che compare e scompare a suo capriccio". Seduti tra le tombe, Óscar e Marina spiano una donna vestita di velluto nero e la inseguono per il Paseo de Bonanova, fino ad arrivare ad una serra in disuso piena di spaventosi manichini...

 

(Giulia Depentor)

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