di Antonella Sbriccoli
Aggiornato il 18 febbraio 2015
La verità, si sa, non è un'opinione. Ma spesso, nella realtà, come nella finzione, tutto dipende da come vengono raccontati i fatti: in mancanza di testimoni imparziali, può diventare difficile stabilire il confine che separa il vero e il falso. Abbiamo raccolto qui sotto nove romanzi e una storia vera in cui la verità può assumere tanti volti. Ci sono le versioni dei fatti raccontate dal narratore, o dai protagonisti, mentitori sinceri e convincenti, a volte trasportati dagli eventi, altre dal calcolo. Ognuno di noi è libero di credere, fin dove lo ritiene opportuno, alla loro verità.
Lizzie pensava di sapere tutto dell'uomo che amava, non aveva mai sospettato che le nascondesse qualcosa. Adesso, ogni singolo ricordo cui sperava di aggrapparsi, per conservare nella memoria almeno i momenti felici, è sporcato dal dubbio, e la menzogna distorce i contorni del passato.
In questi giorni, Mortdecai ha le fattezze di un certo Johnny Depp, che gli dà voce in un film tanto criticato quanto curioso. Nel libro, il protagonista del primo volume di una esilarante trilogia è un personaggio alla Woodehouse, allegro e spensierato. Quando lo incontriamo per la prima volta è nel suo salotto, con la cornice di un capolavoro rubato che brucia allegramente nel fuoco. Poco dopo, intrattiene un poliziotto nella stessa stanza con rara insolenza. Ammicca al lettore con tono complice. "Non sei d'accordo?" Dirà - spesso dopo aver dispensato qualche opinione sul sesso, il crimine e il cibo. Riuscirà Mortdecai, insieme al fedele Jock, a sfuggire ai servizi segreti di almeno due o tre Paesi, e soprattutto al suo temibile nemico, nonché vecchio compagno di scuola, il poliziotto Martland - un uomo davvero poco elegante, che non sa distinguere un porto da un whisky ben invecchiato?
Lui è un famoso scrittore, ma ha un ghost writer di cui nessuno conosce l'esistenza: sua moglie. Quando la sua amante rimane incinta, il suo castello di menzongne rischia di andare in fumo. Ma Hayden è un pericoloso, irriducibile bugiardo con un passato pieno di ombre. Un errore fatale farà sì che il suo piano di sopravvivenza subisca una brusca virata, costringendolo a escogitare sempre nuove menzogne per coprire le precedenti. Un thriller ad alta tensione, in cui la verità sembra davvero difficile da portare alla luce.
Liam Wilson ha tutto: davanti a lui scintilla una promettente carriera come editor della casa editrice più trendy d'Inghilterra, il suo capo è uno dei suoi migliori amici, fa le ore piccole per le strade di Londra, ha una fidanzata che ama dal primo istante in cui l'ha vista. Ma basta una notte perché la sua vita vada a rotoli.
Per lasciarsi alle spalle il disastro, parte per l'Argentina con l'idea di trovarsi un lavoro, vivere onestamente, scrivere la più lunga e sincera lettera d'amore mai scritta. Peccato che Buenos Aires sia la città più sensuale e ambigua del mondo, la meno adatta ai buoni propositi. Circondato da modelle dalla doppia vita e dai fantasmi dello scrittore, come potrà Liam evitare che le bugie prendano il sopravvento ben oltre le sue capacità di controllo? Riuscirà una grande bugia a salvare il suo grande amore?
Quando Lily Hayes arriva a Buenos Aires per il suo semestre di studio all'estero è incantata da tutto: gli edifici colorati, le bancarelle di cibo per la strada, il bello e affascinante vicino di casa. La sua compagna di stanza Katy è un tipo un po' noioso, ma a Lily non importa perché non è certo arrivata a Buenos Aires per stare con gli americani. Cinque mesi dopo Katy viene trovata morta nella loro casa e Lily è la sospettata numero uno. Ma chi è Lily Hayes? Dipende dalla persona a cui lo chiedete. Mentre il caso avanza, Lily appare di volta in volta diabolica e innocente agli occhi di chi le sta intorno.
Tuo marito ti scrive una lettera, la chiude in una busta, la sigilla "da aprire solo dopo la mia morte". Questa lettera nasconde il suo più profondo e oscuro segreto, qualcosa che può distruggere in un solo colpo non soltanto la vita che avete costruito insieme ma anche le vite degli altri attorno a te, dei tuoi vicini di casa, dei tuoi più cari amici. Immagina ora che questa lettera ti capiti tra le mani mentre tuo marito è ancora vivo... Liane Moriarty ci fa entrare nel più perfetto dei mondi borghesi, nelle case senza macchie e ben illuminate, nelle stanze sempre aperte agli ospiti. Poi, con implacabile maestria, solleva i tappeti, fruga tra i diari, indaga gli angoli nascosti per mostrarci tutte le ombre e i segreti che incombono nelle vite delle più impeccabili famiglie.
Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo" è una vertiginosa incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un romanzo, costruito su rovesciamenti e colpi di scena, che vi costringerà a domandarvi se conoscete davvero la persona che vi dorme accanto.
Approdato a una tarda, linguacciuta, rissosa età, Barney Panofsky impugna la penna per difendersi dall'accusa di omicidio, e da altre calunnie non meno incresciose, diffuse dal suo arcinemico Terry McIver. Così, fra quattro dita di whisky e una boccata di Montecristo, Barney ripercorre la vita allegramente dissipata e profondamente scorretta che dal quartiere ebraico di Montreal lo ha portato nella Parigi dei primi anni Cinquanta e poi di nuovo in Canada, a trasformare le idee rastrellate nella giovinezza in "sitcom" decisamente popolari e altrettanto redditizie.
Un piccolo raffinato college nel Vermont. Cinque ragazzi ricchi e viziati e il loro insegnante di greco antico, un esteta che esercita sugli allievi una forte seduzione spirituale. A loro si aggiunge un giovane piccolo borghese squattrinato. In pigri weekend consumati tra gli stordimenti di alcol, droga e sottili giochi d'amore, torna a galla il ricordo di un crimine di inaudita violenza. Per nascondere il quale è ora necessario commeterne un altro ancora più spietato...
Eduard Liminov è stato ed è un'icona (letteraria, politica, mondana), nel corso degli anni venerata e distrutta, ostentata e nascosta: le sue 'avventure di una vita' - teppista, poeta, barbone, scrittore maudit, miliziano filoserbo, militante nazionalboscevico, detenuto - non sono mai rimaste sospese, ma sempre vissute con un'intensità pari solo alla loro contradditorietà. Carrère ci consegna il ritratto di un personaggio scomodo, istrionico, scandaloso, esagerato, a volte irritante a volte brillante, spesso sgradevole, ma mai superficiale; un personaggio che potrebbe stare a proprio agio sia tra le pagine più alte del 'romanzo russo' sia per le strade immonde e malfamate di New York sia nei salotti radical chic della sinistra parigina.
Paolo Del Debbio
Erin Doom
Hazel Riley
Joël Dicker
Ferzan Ozpetek
Alasdair Gray
Liu Cixin
Papa Francesco (Jorg ...