Giornata della Memoria: i libri sulla shoah per non dimenticare
Ogni anno il 27 gennaio si celebra La Giornata della Memoria. Una ricorrenza presente in tutto il mondo per commemorare le vittime dell’olocausto, che ci insegna a non dimenticare la verità sul genocidio nazista affinché non si ripetano mai più le atrocità del passato.
In quella data, nel 1945, le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, ponendo fine al più grande sterminio di massa della storia avvenuto in un unico luogo. In quel lager furono rinchiuse oltre un milione di persone, e solo poche migliaia sopravvissero. Alle torture, ai soprusi, alla fame e al freddo, e perfino alle agghiaccianti marce della morte.
Testimonianze preziose e ricordi unici ci legano ancora alle vittime della Shoah e alle loro famiglie. Lasciamo quindi la parola ai libri, che meglio di tutti conservano la memoria di quanto accaduto.
Le novità 2023 per non dimenticare
Se esiste un perdono di Fabiano Massimi
La chiamano la Bambina del Sale, perché tutte le sere, quando il buio allaga la città, puoi incontrarla all'imbocco di un vicolo che vende ai passanti sacchetti in tela azzurra con dentro una manciata di sale, introvabile da tempo. In questo romanzo, che racconta la vicenda vera e dimenticata di sir Nicholas Winton, tornata alla luce grazie a un commovente video della BBC dove l'uomo ottantenne incontra a sorpresa i "suoi" bambini ormai adulti, Fabiano Massimi ci accompagna in un viaggio fra storia e finzione, rischiarando una delle pagine più oscure del nostro passato con la luce della speranza.
La bambina di Auschwitz di Tova Friedman e Malcolm Brabant
La storia vera di Tova, una tra i pochissimi ebrei a essere uscita viva da una camera a gas. A soli quattro anni scampò alle esecuzioni di massa nel ghetto della città polacca in cui viveva insieme alla sua famiglia. A sei anni fu fatta salire su uno dei treni diretti verso l'inferno in terra e deportata nel campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau. Nonostante la giovane età, in quel luogo fu testimone di terribili atrocità e si trovò, come pochissimi altri hanno avuto la possibilità di testimoniare, dentro una camera a gas. In questo libro Tova Friedman racconta finalmente la sua storia.
Figlie della Resistenza di Judy Batalion
Judy Batalion, studiosa canadese e nipote di sopravvissuti all'Olocausto, riporta alla luce la storia di Renia Kukielka, Frumka Plotnicka, Tosia Altman, Chajka Klinger, Ruzka Korczak e Vitka Kempner. Sono solo alcune delle centinaia di attiviste cadute nell'oblio che operarono in oltre novanta ghetti dell'Europa orientale e nelle principali città polacche, e alle quali il lavoro di Batalion restituisce un'adeguata dignità storiografica, riscrivendo efficacemente la tradizionale narrativa dell'Olocausto. Figlie della resistenza rivela una storia vera e potente. Un racconto di guerra, lotta per la libertà, coraggio, amicizia femminile e sopravvivenza.
Judy Batalion, Figlie della Resistenza. La storia dimenticata delle combattenti nei ghetti nazisti
Un ebreo in camicia nera di Paolo Salom
«Non siamo più ebrei, siamo italiani e nessuno ci potrà fare del male». E il 1938 quando Galeazzo Salom decide di convertire la famiglia al cattolicesimo. La moglie, erede di una stirpe di pii rabbini romeni, si oppone. Ma lui è convinto di poter mettere tutti al sicuro di fronte alla marea montante delle persecuzioni. L'illusione durerà poco: l'Italia fascista mette al bando gli ebrei e la famiglia è costretta a nascondersi con la complicità di un parroco. Una storia autentica e paradossale che è anche un intimo confronto tra il padre protagonista e il figlio che lo racconta, un'immersione nella nostra storia di grande intensità e tensione.
I giorni della libertà di Alessandro Milan
Tutto inizia con una pietra d'inciampo vicino casa. Alessandro Milan la scorge in un giorno di ottobre, quasi per caso. Riporta il nome di Angelo Aglieri, impiegato del «Corriere della Sera», arrestato nel maggio 1944 con l'accusa di aver introdotto in redazione una bomba a mano, poi condotto al carcere di San Vittore e da qui deportato al campo di Fossoli. Determinato a ricostruirne la storia, Milan inizia la sua ricerca. Il racconto di una pagina della resistenza milanese, ma anche un racconto universale che, con accuratezza storica e un brillante passo narrativo, restituisce un pezzo di storia del nostro Paese.
Alessandro Milan, I giorni della libertà. Storie di chi ha combattuto per l'Italia
La fuga di Jacob di Michael Reit
Berlino, 1938. Qui non si è più al sicuro. Jacob Kagan sa che è solo questione di tempo prima che i camion dei nazisti vengano a prelevare anche lui. Sono settimane, infatti, che gli ebrei di Berlino scompaiono nel corso di raid notturni. E così Jacob, che ha solo ventun anni, decide di fuggire insieme alla sua famiglia e al suo migliore amico Ethan, alla ricerca di un posto sicuro, oltre il confine con l'Olanda, dove potranno attendere che le rappresaglie contro gli ebrei abbiano fine. Ma le loro speranze sono destinate a naufragare.
Il ragazzo che liberò Auschwitz di Roberto Genovesi
Il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa entrano nel campo di concentramento di Auschwitz, trovandosi di fronte alle prove di uno dei crimini di guerra più mostruosi della storia moderna. Insieme ai soldati russi, varca il cancello anche un manipolo di fotografi e reporter. Tra loro c'è Vady, un ragazzo ucraino poco più che adolescente che, dopo aver visto i genitori morire per mano dei tedeschi, si è offerto volontario per garantire al fratellino la protezione della Croce Rossa sovietica. In veste di assistente di due fotografi di guerra, con cui stringerà un profondissimo rapporto di amicizia, Vady scopre dunque gli orrori nascosti nelle viscere di Auschwitz e poi del vicino Birkenau, documentandoli con una vecchia Leika.
La ribelle di Auschwitz di Nechama Birnbaum
Rosie si è sempre sentita ripetere che i suoi fiammanti capelli rossi sono una maledizione, ma non ha mai dato peso a quella diceria. Tuttavia, nel 1944 la sua vita subisce una svolta tanto nefasta da dare quasi ragione alle malelingue: i nazisti la prelevano da casa e la rinchiudono nel campo di concentramento di Auschwitz. Qui la meravigliosa chioma di Rosie viene rasata a zero, e per lei si prospetta un futuro fatto di orrore e di morte. Nel suo cuore, però, alberga un'indomita determinazione.
Altri romanzi e saggi usciti di recente, per non dimenticare Tutti
L'immaginario dell'Olocausto è da sempre fonte di ispirazione di grandi romanzi e gialli di ambientazione storica. Per vivere il dolore di allora, immaginando storie e destini di chi ci ha lasciato senza poterci raccontare come.
Imparare a uccidere. Il programma T4 e il genocidio
Paolo Lombardi , Gianluca Nesi
Libri
I libri-simbolo della Giornata della Memoria
Se questo è un uomo, di Primo Levi
Un capolavoro letterario pubblicato da Primo Levi nel 1947, da allora continuamente ristampato e tradotto in tutto il mondo. Sopravvissuto ad Auschwitz, l’autore offre una testimonianza sconvolgente sulle mostruosità dei campi di concentramento nazisti. Un libro toccante che analizza l’umiliazione, l’offesa e la degradazione dell’uomo all’interno dei lager, prima ancora della sua soppressione con lo sterminio.
Primo Levi, Se questo è un uomo, 214 pagine.
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La sola colpa di essere nati di Liliana Segre e Gherardo Colombo
Liliana Segre ha solamente otto anni quando nel 1938 vengono emanate le leggi razziali e improvvisamente non può più tornare in classe. Studenti e insegnanti ebrei vengono espulsi dalle scuole e di lì a poco tutte le persone di “razza ebraica” verranno licenziate dalle amministrazioni pubbliche, dalle banche e verrà impedito loro di sposare “ariani”, possedere imprese e lavorare per i giornali. È solo l’inizio di una serie di orribili limitazioni che sfoceranno nei campi di sterminio e nelle camere a gas. Gli autori ripercorrono i momenti più oscuri della storia nazifascista, evidenziando la necessità di non voltare mai lo sguardo di fronte alle ingiustizie per far sì che simili atrocità non possano più ripetersi.
Gherardo Colombo - Liliana Segre, La sola colpa di essere nati
Il mio nome è Selma
1940. I nazisti invadono i Paesi Bassi sconvolgendo la vita di Selma van de Perre, studentessa ebrea di appena 18 anni. Da quel momento ha inizio la sistematica persecuzione della popolazione ebraica nel Paese. Sotto il nome falso di “Marga”, Selma entra nelle file della resistenza ebraica, scegliendo di opporsi agli orrori del nazismo e partecipando attivamente alla lotta contro il Terzo Reich. Rischia ogni giorno il tutto per tutto, fino a quando nel 1944 viene arrestata come prigioniera politica e deportata in un campo di concentramento in Germania, dove riesce a sopravvivere fino alla liberazione. Solo allora oserà pronunciare di nuovo il suo vero nome.
Il profumo di mio padre di Emanuele Fiano
«Domani spariranno i testimoni e io racconterò a chi non può credere, che tutto ciò è successo. A noi spetta memoria. Sarà per sempre il nostro Kaddish». L’autore, oggi deputato del Partito Democratico, da sempre in prima linea contro l’antisemitismo, descrive con poche parole la sua eredità memoriale. La storia di Emanuele Fiano e della sua famiglia è segnata dal dolore e dalla tragedia. Il rapporto con il padre, sopravvissuto ai campi di concentramento, è fatto di silenzi, odori e scoperte rivelatorie. Una riflessione sul male e sulle atrocità del passato, il tentativo di trasformare la tragedia in un messaggio educativo per le generazioni che verranno.
Emanuele Fiano, Il profumo di mio padre. L'eredità di un figlio della Shoah
Tana libera tutti di Walter Veltroni
La storia di Sami Modiano, espulso dalla scuola in terza elementare a Rodi, all’epoca territorio italiano, e da quel giorno non più bambino ma solamente ebreo. Sami affronta insieme al padre e alla sorella le persecuzioni naziste, fino alla deportazione dell’intera famiglia ad Auschwitz-Birkenau. A un certo punto la sorella scompare, e il padre decide di presentarsi all’ambulatorio, firmando la propria condanna a morte nel campo. Le parole con cui saluta il figlio rimarranno per sempre impresse nella sua memoria. Nel 2005 Sami, unico sopravvissuto nella sua famiglia, decide di tornare ad Auschwitz e capisce finalmente lo scopo di tutto quello che ha vissuto: “Sono sopravvissuto per testimoniare”.
Walter Veltroni, Tana libera tutti. Sami Modiano, il bambino che tornò da Auschwitz
I grandi libri della memoria
I libri imprescindibili per chi vuole approfondire la tragedia della Shoah. Dal celeberrimo Diario di Anne Frank alla graphic novel più riuscita sull'argomento, Maus di Art Spiegelman.
Il nazismo e il fascismo raccontato dai libri di storia Altri libri sul nazifascismo
Per bambini e ragazzi
Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti di Lia Levi
Qual è il significato della Giornata della Memoria? Lia Levi lo racconta attraverso date storiche, partendo dal 27 gennaio 1945, Anniversario della Liberazione di Auschwitz, e ripercorrendo la sua infanzia segnata in modo indelebile dall’occupazione nazista. E lo fa con una narrazione originale, rivolgendosi ai suoi nipoti e a tutti i giovani lettori che ha avuto modo di incontrare nelle scuole italiane e che le hanno fatto migliaia di domande.
Storia di Sergio
Seconda Guerra Mondiale. Sergio ha sei anni quando il padre viene fatto prigioniero e, insieme alla madre, si trasferisce a Fiume da alcuni parenti. Ma le persecuzioni arrivano anche lì, e la famiglia viene portata via. Inizia così la nuova vita di Sergio, separato dai suoi cari, nei campi di concentramento di Auschwitz Birkenau e Neuengamme, dove sperimenta gli orribili esperimenti medici dei nazisti. Ma Sergio è dotato di un incredibile ottimismo che lo aiuta a non soccombere anche nei momenti più duri. E, pur di riconciliarsi con la madre, farebbe qualsiasi cosa.
Andra Bucci - Tatiana Bucci - Alessandra Viola, Storia di Sergio
L'orrore di quei giorni spiegato ai ragazzi
L'albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini
Anna Sarfatti , Michele Sarfatti
Libri