L'umanità è strana, genera figli che la rendono grande. Poi gli stessi, uomini capace di annullare anche il senso della propria identità, un po' iconoclasti in fondo di se stessi, la bruciano nel calderone dell'invidia e della cupidigia.
I personaggi di questa vicenda vivono, quasi tutti, in una città del Nord Africa chiamata Skagen, costruita sulle rovine di una città nordafricana, un tempo chiamata Tetouan.
Skagen, fino al 2483, anno del grande esodo era in realtà ubicata in Danimarca. Nella regione dello Jutland settentrionale, sull'estremo settentrionale dell'isola di Vendsyssel-Thy. Ma il millennio che separa i giorni nostri dal 3018, il mondo fu sconvolto da vari eventi. Alcuni graduali altri repentini e il mondo come adesso lo conosciamo, in realtà cambiò molto.
Dai giorni nostri al 2200, si verificarono una serie di fatti catastroficamente drammatici.
Tutto quello che accadde sarà relativamente ininfluente nella storia che vi racconterò nel libro. Vorrei dirvi una cosa: ho imparato, in questi miei viaggi nel tempo, che il mondo può cambiare, ma gli uomini (e ovviamente intendo gli uomini e le donne), non cambiano.
Se oggi siamo agnelli, perché il pascolo è verde. Domani saremo orsi, se il gelo avrà sterminato ogni cosa.
Dal 2200 al 3018 si formarono nuovi stati e nuove città e le protagoniste, Kalinta e Hantica, in questo nuovo ordine mondiale dovranno lottare per trovare un loro spazio e una loro identità. Le aiuterà molto il loro reciproco amore. E il loro sconfinato amore per la vita, il sapere e la fratellanza.