"Il Forno, in versi romaneschi più vicini a Trilussa ed un moderno parlato, ormai da una palese promiscuità per origini e per cultura, ben si accosta alla popolarità dei nuovi quartieri, anzi delle borgate. Ricordi di un'infanzia in questa eterogenea cultura del volgo di romanesca memoria. I suoi sentimenti esplodono di un intimo sentito". Prefazione di Pompeo Michele Falcone.