Per Giacomo è una serata come le altre.
Sa già che, una volta oltrepassata la porta della sua casa, un muro di ostilità gli si parerà innanzi.
Come ormai succede da tanto tempo. Da troppo.
Le responsabilità che gravano sulla sua schiena sono più forti di qualsiasi altra cosa, più forti anche della pensione che ha raggiunto dopo anni di sacrifici.
Traguardo che passerà, come sempre, sotto una crudele indifferenza.
Eppure la visita inattesa di Manuel, il vicino, dà una piega diversa a una serata buia come l'appartamento di Giacomo.
Perché Manuel non è solo: con lui, una ragazza timida, quasi timorosa.
Una ragazza che, dopo poche ore, tornerà a bussare alla porta di Giacomo, ma questa volta ad aprire sarà Marisa, sua moglie, una donna squassata da un dolore troppo grande da poterlo descrivere.
Basta uno sguardo, e Marisa capisce tutto.
Un altro mostro ha messo piede nel loro caseggiato.
Un mostro dalle fattezze di angelo.
Come colui che, molti anni prima, stravolse la loro famiglia.
Accadde.
Accade.
Può una donna sola e indifesa salvare se stessa e chi le sta intorno?
SE ACCADE DI NUOVO QUEL CHE ACCADDE
Che cosa si nasconde dietro lapparentemente vita grigia del primario Giacomo che è appena andato in pensione?
Nelle 114 pagine di Accad(d)e (Policromia, 2020), il romanzo breve di Maria Fonte Fucci, si scoprono poco per volta i dolori che hanno devastato la sua famiglia e lo hanno portato a una vita tuttaltro che invidiabile. Si scopre che cosa ha ridotto sua moglie allombra di se stessa, che cosa ha guastato i rapporti con il figlio e, soprattutto, si scopre una storia inaspettata di inusitata violenza che pare relegata a un passato ormai lontano, quando questo pare volersi replicare orrendamente nel presente.
Con pagine intense e vive, Maria Fonte Fucci ci svela poco per volta i suoi personaggi e ci regala un thriller cupo e sanguigno che si va facendo via via più avvincente.
carlomenzinger - 25/04/2023 16:17