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Adolf Hitler. La quotidiana banalità del male

Claudio Razeto
pubblicato da Kepler Edizioni

Prezzo online:
4,50

Foto inedite di Adolf Hitler, istantanee ritrovate tra collezioni dimenticate, disegni e illustrazioni mai pubblicati prima. A 72 anni dalla morte dell'uomo, il cui nome è divenuto sinonimo di follia e morte, "La quotidiana banalità del male. Adolf Hitler. Una biografia per immagini" delinea un ritratto per certi versi inedito di Adolf Hitler. E' un viaggio nelle immagini e nella parole di uno dei più grandi enigmi del XX Secolo, quello di Adolf Hitler e del suo terribile regno del male. Adolf Hitler, il Fuhrer, è sicuramente un mostro entrato nella storia per le sue atrocità. I delitti del suo regime portarono al primo e più grande processo per crimini contro l'umanità della storia, quello di Norimberga. Eppure ancora oggi ci si chiede come arrivò a quel potere assoluto che gli permise atti così efferati. Come ammaliò letteralmente il popolo tedesco che, della sua politica di distruzione, divenne il principale esecutore. Di certo c'è che usò i mezzi di comunicazione del suo tempo. Di Hitler esistono migliaia di scatti e di filmati ma non tutti sono conosciuti. Da quelli privati che mostrano un uomo quasi banale a quelli pubblici nella minacciosa uniforme all'ombra della svastica. "La quotidiana banalità del male. Adolf Hitler. Una biografia per immagini" è la raccolta di alcune di quelle istantanee ritrovate, le più vivide e nascoste, ma anche disegni e illustrazioni inedite che accompagnarono le vicende della sua vita e della sua opera infernale. Dalla nascita al putsch di Monaco, dalla presa del potere alla nazificazione della Germania, dalla guerra all'Olocausto allo sterminio di milioni di uomini e donne. Questa poderosa iconografia del III Reich associata agli scritti e ai discorsi di Hitler, lasciano intravede lucidamente la volontà distruttiva di questo personaggio, il potere che esercitò sulle masse, il consenso che seppe ottenere. Le sue opere autobiografiche, il Mein Kampf e La mia vita, pubblicati mentre era ancora in vita e divenuti bestseller, associati alle immagini di album provenienti direttamente dalla collezioni iconografiche naziste dell'epoca, associate per la prima volta, permettono di delineare un ritratto per certi versi inedito di Hitler. Ne emerge un uomo dal forte fascino e dalle numerose contraddizioni, un monaco laico dedicato al suo paese ma critico verso i suoi stessi accoliti, un leader amato dal suo popolo ed un politico fanatico, estremo, scientificamente efferato e criminale, l'animatore folle di quel Volk, il suo popolo, che si sarebbe sacrificato in guerra uccidendo e morendo in suo nome. Dalle origini oscure alla fine scellerata. I giudizi sui suoi nemici e sugli alleati, primo fra tutti Benito Mussolini, alleato della prima ora di cui avrebbe voluto, per sua stessa ammissione, fare a meno. Il suo testamento politico stilato mentre i Russi attaccavano Berlino. La fine dei suoi sodali impiccati dopo il processo di Norimberga e le terribili testimonianze dell'Olocausto portate come prova nell'aula del tribunale.Claudio Razeto è nato a Roma nel 1964. Giornalista, blogger, videomaker ha lavorato a Paese Sera, Corriere dello Sport, Il Messaggero, come cronista e redattore seguendo alcuni casi importanti di cronaca nazionale. Esperto di archivi fotografici e documentali ha lavorato in importanti agenzie stampa e fotografiche nazionali. Ha pubblicato il volume illustrato Corrispondenti di Guerra, uscito in 12 Paesi. Collabora con le riviste italiane «Focus Storia» e «Bbc History Magazine», scrivendo articoli di esoterismo, storia contemporanea e Guerre Mondiali. Ha scritto i saggi storici 1943 Diario dell'anno che sconvolse l'Italia, 1944 Diario dell'anno che divise l'Italia, 1945 il giorno dopo la liberazione e La Grande guerra in Italia, Diabolicus le radici del male e Caporetto una storia diversa. Vive e lavora a Roma ma ha viaggiato molto in Europa, Asia e America.

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