Orio Vergani, dal 1920 al 1960, anno della sua morte, è stato un infaticato attento ubiquo testimone di accadimenti reali, di personaggi che di volta in volta capitavano dentro la sua vita. Ventimila articoli, circa, in gran parte de "Il Corriere della sera", ma anche di altri quotidiani e settimanali, costituiscono materia e risultato di una pertinace laboriosa attività che il tempo ha accatastato. E da tale catasta variata e confusa, archivio di un'esistenza, nasce questo libro, dietro un'idea di Oreste Del Buono che il figlio di Vergani, Guido, giornalista lui stesso, ha portato a termine: l'idea, cioè, di un'enciclopedia autoriale che registrasse le voci vissute, i fatti partecipati di un secolo quanti altri mai fitto di protagonisti e di avvenimenti, di luci e d'ombre.
Alfabeto del XX secolo. Protagonisti, eventi, luoghi, storie del Novecento nell'enciclopedia di un grande giornalista
luciano - 14/08/2002 16:42
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State attenti: se scoprite l'incredibile talento, la calda umanità, la vera poesia seminate in tante pagine di questo libro, poi non potrete fare a meno di procurarvi i reportage di Orio sull'Africa (disponibili purtroppo solo nelle librerie antiquarie), dove egli è stato negli anni 30-40. Mi ringrazierete: sono semplicemente delle gemme sfavillanti e imperdibili, un viaggio in un'Africa magica e incantata che non esiste più, distrutta per sempre dal progresso e dal turismo. Molto belli anche i libri che raccolgono i suoi articoli vari, come Misure del tempo. Meno belli i romanzi di Orio: è cosa ordinaria.
luciano - 14/08/2002 16:42