Il libro è la biografia dell'inglese Dorothy Eady, ossessionata sin dall'infanzia dalla sua attrazione per l'Egitto, che la spinse a lasciare l'Inghilterra per recarsi a vivere ai piedi delle Piramidi e più tardi nel villaggio di Abydos, sede del tempio del suo amato faraone Seti I. La Eady, poi nota come Omm Seti, ripercorre la sua vita di egittologa, le cui conoscenze di antichi rituali e dei luoghi di templi restano inspiegabili per molti, nonostante i suoi contributi a grandi scoperte archeologiche. Il libro svela un segreto: la sua perfetta cognizione di una precedente incarnazione in Egitto, raccontata da lei stessa con humour britannico esilarante e spesso feroce. Jonathan Cott è scrittore e giornalista newyorchese.
La storia di Omm Seti è la prova di tutto ciò che all'uomo razionale sfugge, grazie alla sua storia sono riuscita a comprendere la mia, la rincarnazione, la vita precedente e quella che ha vissuto nel'900 sono la prova che c'è di più di quello che vediamo o riusciamo a capire.
L'amore per Seti, per Abido e per un mondo scomparso, che comunque gli appartiene sono lo specchio di ciò che sono; anche se i limiti e le sfumature non sono per me Seti e Abido, ma Ramses e Akhmin; grazie a questo libro o ritrovato parte di ciò che avevo dimenticato.
Tutti dovrebbero capire a cosa sono appartenuti, per comprendere chi sono ora.
Anonimo - 06/05/2006 13:51