Bassa Romagna, 1800. Marietta, governante del maestro Amedeo Gasperini, ha una malsana relazione con Gioacchino Rossini, allievo di Amedeo, indisciplinato e arrogante. Gioacchino sa che il maestro Gasperini è in realtà Mozart, fuggito da Vienna, e lo obbliga a scrivere per lui delle opere, minacciandolo di rivelare la sua identità. Marietta cerca di liberare il maestro da Gioacchino, e quest'ultimo con un sotterfugio la fa allontanare. Amedeo, ora malato di demenza precoce, va a cercarla. Rischiano di morire entrambi, ma vengono salvati fortunosamente. Anni dopo, il maestro, preoccupato per il futuro di Marietta, dà a Gioacchino tre nuove opere in cambio di denaro. Durante la consegna dell'ultima opera a casa del maestro scoppia un incendio. Amedeo muore. Gioacchino salva Marietta dalle fiamme, poi fugge. Infine, si scopre che Marietta, provvista di un grande talento, è la vera autrice di quelle opere.